Sardegna

Stop seduta, bagarre in Consiglio Nuoro

Sindaco ritira delibera ma opposizione resta in Aula

Redazione Ansa

Bagarre nel Consiglio comunale di Nuoro, che ancora una volta si è spaccato sui conti: il sindaco Andrea Soddu ha ritirato la delibera con la quale la maggioranza avrebbe dovuto approvare il punto all'ordine del giorno sugli equilibri di bilancio, rinviando l'approvazione a data da destinarsi. Ma appena il presidente del Consiglio Fabrizio Beccu ha sciolto la seduta, la reazione dei consiglieri di opposizione è stata dura: "Non mi muovo da qui finché il presidente non mi darà la parola", ha detto il consigliere Basilio Brodu (Fi).

"Ritiro il punto al fine di consentirne l'approvazione nel più breve tempo possibile - lo aveva preceduto con suo intervento il sindaco Soddu - contestualmente alla valutazione dell'organo di revisione sul riaccertamento e sul rendiconto". Un'affermazione che ha spiazzato l'opposizione: "Vergogna - ha attaccato Pierluigi Saiu di Uniti per Nuoro - state scappando dalle vostre responsabilità. Soddu ieri ha ribadito il parere non favorevole dei revisori dei conti, nonostante avesse detto di aver superato le criticità con l'integrazione di una relazione di 15 pagine predisposta dagli uffici. Cosa non vera e oggi non aveva i numeri per approvare la delibera".

In aula sono rimaste anche le due consigliere del Psd'Az Viviana Brau e Claudia Camarda, partito in maggioranza fino a luglio e con il quale l'amministrazione Soddu sta tentando di ricucire dopo aver licenziato nell'agosto scorso due assessori sardisti: "Prendiamo le distanze dal comportamento del presidente del Consiglio - ha detto Camarda - togliere la parola a un consigliere è un attentato alla democrazia. Bisognava assumersi la responsabilità e andare al voto. Per l'ennesima volta non si sono fidati del Psd'Az, ma basta nascondersi, stiamo tradendo il mandato degli elettori".

Il sindaco Soddu è rimasto saldo nella sua decisione. "Tenuto conto che il consuntivo 2017 è stato predisposto in linea tecnica fin dal 31 luglio - ha spiegato in Aula - vi è la possibilità di mettere il Collegio nelle condizioni di una valutazione a 360 gradi, che tenga conto degli equilibri di bilancio al 31 luglio 2017, anche alla luce delle risultanze del rendiconto 2017. Questo metterà tutti nella condizione di avere un quadro completo".

Dopo la sospensione della seduta, la maggioranza non è tornata in aula e i consiglieri di minoranza - Pd, centrosinistra, Fi, Uniti per Nuoro e M5S - sono rimasti tutti lì. "E ci resteremo - ha annunciato Basilio Brodu - fino a che non ci verrà data la parola". 
   

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