Sardegna

Olbia, l'Aula boccia il piano Mancini

Passano a maggioranza le osservazioni contro progetto Regione

Redazione Ansa

Sì alle osservazioni che bocciano il progetto definitivo delle opere di mitigazione del rischio idraulico a Olbia, presentato dalla Regione in qualità di commissario governativo per mettere in sicurezza la città dopo la disastrosa alluvione del 18 novembre 2013. L'ha deciso il Consiglio comunale, che in serata le ha approvate a maggioranza al termine di una seduta convocata ad hoc. Il confronto in aula ha confermato il "muro contro muro" tra maggioranza e opposizione, ma il voto finale sposa in pieno la linea del sindaco Settimo Nizzi. Il primo cittadino insiste affinché il cosiddetto Piano Mancini, che prevede la realizzazione di tre vasche di laminazione a monte e la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua esistenti, sia accantonato in favore del progetto alternativo che il Comune ha affidato a un pool di esperti che fanno capo allo studio ingegneristico Technital.
    Le osservazioni tecniche al piano regionale, che la scorsa settimana è stato al centro di un confronto pubblico andato avanti per due giorni, sono state illustrate dal consigliere d'amministrazione e direttore tecnico di Technital, Simone Venturini. "Questa non è una battaglia politica, ma è la battaglia degli olbiesi per salvaguardare la città e far realizzare un'opera pubblica che la metta in sicurezza", ha sottolineato il sindaco Nizzi, per il quale quel progetto è irrealizzabile e bloccherebbe la città per vent'anni.
    L'ultima bordata del primo cittadino è per Marco Mancini, docente di Costruzioni idrauliche al Politecnico di Milano e redattore dello studio su cui si basa il piano commissariale.
    "Ha sempre chiarito di non essere l'autore del progetto, ma quel progetto porta la firma della Mmi, di cui è titolare la moglie", è la stilettata di Nizzi. "Fanno più bella figura se quel progetto lo ritirano - ha ribadito - perché è pieno di errori nonostante le correzioni apportate anche grazie al nostro studio". Il sindaco ha confermato la volontà di interpellare i suoi concittadini: "Faremo un referendum".

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