Sardegna

Saluto romano a funerale, video su Fb

"Camerati schierati urlano "Presente" davanti al feretro

Redazione Ansa

Il saluto romano in sé non costituisce reato "se non determina il pericolo di ricostituzione di organizzazioni fasciste". Lo ha ribadito la Corte di Cassazione nel febbraio scorso assolvendo due esponenti di Fdi che a Milano avevano alzato il braccio destro e risposto "presente" alla chiamata per commemorare dei militanti morti. Ma quella sentenza dei giudici di legittimita', espressa su una singola e diversa vicenda, non ferma in queste ore le polemiche per l'ultimo "caso" balzato all'attenzione della cronaca dopo la pubblicazione di un video su Facebook.

Immagini di un gruppo di 'camerati' che davanti al feretro di Giampiero Todini, docente di Diritto all'Università di Sassari, danno l'ultimo saluto al giurista - Cavaliere al merito della Repubblica e Commendatore - rispondendo "presente" alla "chiamata agli onori". Una trentina di giovani, tra i quali il figlio del docente, schierati in quattro file davanti alla bara coperta con il tricolore con tanto di fascio littorio sul sagrato della chiesa di San Giuseppe a Sassari, dove domenica si sono svolte le esequie. Ed è proprio il video, diventato subito virale sul web, ad attirare commenti sdegnati dopo il post della consigliera comunale di centrosinistra Lella Careddu, che ha annunciato un esposto in Questura.

"Nella nostra città, sul sagrato di una chiesa, senza vergogna. Fascisti sdoganati", ha scritto su Fb, Un concetto ripreso su Twitter dal senatore Pd Davide Faraone che attacca i "segni" del "#governodelcambiamento" e dal segretario dei democratici sardi, l'ex deputato Emanuele Cani. Di fronte al clamore suscitato, il figlio del giurista, Luigi Todini, difende quello che definisce "un omaggio funebre" per rispettare "un'espressa volontà di mio padre".

"Mi assumo tutta la responsabilità ma sono sicuro che, al di là del vespaio di polemiche - osserva ricordando la sentenza della Cassazione - non ci saranno altre conseguenze perché non è stato commesso alcun reato". Le parole di Luigi Todini, però, non hanno stemperato gli animi. Il sindaco di Sassari Nicola Sanna (Pd) sostiene che "non c'è spazio per revival di squadrismo e rigurgiti antidemocratici".

Il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau parla di atto "intollerabile e inaccettabile", mentre il governatore Francesco Pigliaru stigmatizza: "Sassari e l'intera Sardegna non meritano lo spettacolo offerto da un gruppo di nostalgici condannati dalla storia e messi fuori legge dalla nostra Costituzione". Sorpreso il parroco di San Giuseppe, don Massimiliano Salis: "non ho celebrato io il funerale, perciò non ero presente".

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