Sardegna

Bimbo annega in piscina a Orosei, procura apre inchiesta

Rianimato per più di un'ora ma soccorsi inutili, forse voleva recuperare un giocattolo. Niente bagnino, verifica sulle norme

Tragedia in Sardegna. Bimbo 7 anni muore annegato in piscina

Redazione Ansa

Sarà l'inchiesta della Procura di Nuoro a far luce sulla tragedia avvenuta ieri nella piscina di un residence a Orosei, sulla costa orientale della Sardegna, dove è morto un bambino di sette anni di Irgoli (Nuoro), Richard Mulas, rimasto incastrato con la manina in uno dei bocchettoni della piscina. Si indaga per omicidio colposo. L'ipotesi più probabile è che il bimbo cercasse di recuperare una palla o un giocattolo con cui si stava divertendo in acqua.

La sostituta procuratrice Ilaria Bradamante, titolare dell'inchiesta, dovrebbe conferire già in mattinata l'incarico al medico legale dell'ospedale San Francesco di Nuoro per l'autopsia sul corpo del piccolo. Ieri la pm, insieme al capitano dei carabinieri della compagnia di Siniscola Andrea Leacche, ha eseguito un primo sopralluogo nel residence e messo sotto sequestro la piscina. Intanto è shock a Irgoli, il paese della Baronia dove il piccolo Richard viveva insieme al padre e alla madre ecuadorena - che stava lavorando nel residence dove è successa la tragedia - e alla sorella. Il sindaco ha sospeso tutte le manifestazioni e proclamato il lutto cittadino.

Niente bagnino, verifica sulle norme - La piscina dove il piccolo Richard Mulas è annegato non era controllata da un bagnino perchè le sue dimensioni e la profondità, un metro e 20, non avrebbero richiesto, in base alla normativa, la presenza di un servizio di salvataggio. Un aspetto che la Procura di Nuoro sta ora verificando. La vasca è stata sequestrata e a breve un perito accerterà se tutto è stato fatto rispettando la legge. La piscina è condivisa da due strutture ricettive: il Rifugio di proprietà di un cittadino svizzero e Gli Ulivi di cui è titolare un cittadino di Orosei. 

   

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