Sardegna

I "segni" di Orazi per teatro dell'opera

Sovrintendente Cagliari presenta suo libro a Potenza Picena

Redazione Ansa

Il Mugellini Festival, rassegna di musica e arte, inaugura l'edizione 2018 con la presentazione del libro "Lo sguardo riflesso. Nuovi segni per il teatro d'opera all'aperto" di Claudio Orazi, sovrintendente e direttore artistico, dal 1992 al 2008, dei due più rinomati anfiteatri italiani, Sferisterio di Macerata e Arena di Verona, oggi alla guida della Fondazione Lirico Sinfonica, teatro Lirico di Cagliari. Il 9 Settembre, alle 17.30, al Teatro Mugellini di Potenza Picena, l'autore racconterà al pubblico i "segni" che hanno contraddistinto le produzioni musicali durante gli anni della sua direzione, dalla Traviata degli specchi di Svoboda del 1992, Premio Abbiati della critica e dopo 26 anni ancora scenografia funzionale al palcoscenico magico dello Sferisterio, a quella di Graham Vick all'Arena di Verona del 2004 che vide il debutto del regista inglese nel teatro all'aperto italiano, fino al Nabucco di Denis Krief del 2007, passando per la Turandot di Hugo De Ana del 1996.

Senza dimenticare gli altri "segni" che, in un arco di più di 20 anni, hanno contraddistinto un nuovo modo di pensare il teatro d'opera nei luoghi d'arte. Il prossimo appuntamento per Orazi è a New York dove sarà impegnato alla Columbia University come relatore al Convegno sulla figura di Lorenzo Da Ponte e che vedrà le compagini artistiche del Teatro Lirico di Cagliari impegnate in due appuntamenti musicali di prestigio: la mise en scene de L'Ape musicale presso la Old Library dell'Università e un concerto alla Saint Patrick Old Chatedral, dove furono celebrati i funerali dell'insigne musicista italiano. "La presentazione del mio libro nelle Marche - dichiara il Sovrintendente - segue quelle di Cagliari, la città nella quale vivo e di Milano, nella sede de Gli amici della Scala. Per me una grande emozione".
   

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