(ANSA) - PORTO TORRES, 9 AGO - Ha gettato mille e 200 metri
di rete da pesca a tramaglio nelle acque vietatissime di "Punta
La Cornetta", zona di riserva integrale all'interno dell'Area
marina protetta dell'isola dell'Asinara, e ha tirato su 50 chili
di pesce, comprese nove aragoste. Un pescatore professionale è
stato denunciato a piede libero dalla Guardia costiera di Porto
Torres dopo esser stato scoperto nella notte mentre operava in
barba a ogni prescrizione normativa.
Intorno alle 23, durante il pattugliamento nell'Area marina
protetta, i militari hanno intercettato il motopeschereccio con
a bordo il pescatore, intento in quel momento a salpare le reti.
Colto in flagranza, l'uomo ha cercato di mettersi in fuga ma è
stato raggiunto dai guardiacoste, che gli hanno contestato il
reato e hanno sequestrato l'attrezzatura e il pescato. In quella
zona, a tutela dell'ambiente marino e dell'ecosistema, è vietato
qualsiasi tipo di attività diportistica, natatoria, subacquea e
di pesca. Acquisito la certificazione sanitaria dall'Asl di
Sassari, il pescato sequestrato è stato devoluto in beneficenza
ad alcune associazioni locali di volontariato. Come spiega il
capo del compartimento marittimo di Porto Torres, il capitano di
fregata Emilio Del Santo, l'attività di vigilanza della guardia
costiera nelle aree marine protette è fondamentale per la tutela
dell'ambiente marino in zone di così elevato pregio, nelle quali
la pesca di frodo costituisce un danno considerevole. (ANSA).
Sequestro 50 kg pesce presi in riserva
Guardia costiera intercetta peschereccio al largo dell'Asinara