Sardegna

Urbanistica: minoranza, interno trascurato

Troppo spazio alla Regione e troppo poco ai Comuni

Redazione Ansa

Una legge che disegna due realtà, quella delle zone costiere che possono beneficiare delle sue norme e quella delle zone interne "trascurate". Non solo: dà infatti troppo spazio alla Regione e troppo poco ai Comuni. Sono le criticità denunciate dall'opposizione sul ddl urbanistica approvato dalla quarta commissione del Consiglio regionale con l'astensione del centrodestra.

Per la capogruppo di Fi, Alessandra Zedda, si tratta di "una legge inadeguata che tiene poco in considerazione la situazione della Sardegna e mette vincoli importanti". "La legge è solo una bandierina da sventolare in campagna elettorale - attacca Gian Luigi Rubiu dell'Udc - è pasticciata, promuove un effetto ciambella a danno delle zone interne, di sicuro proporremo tanti emendamenti per rimettere i Comuni al centro del provvedimento".

"La Sardegna aveva bisogno di una legge urbanistica ma questa è solo una legge di vincoli che certo non promuove sviluppo", argomenta il capogruppo di Fdi, Paolo Truzzu. Un provvedimento, precisa Antonello Peru (Fi), "non tutto da buttare, perchè una legge di pianificazione mancava ormai da tre legislature".

Tuttavia, spiega, "le criticità sono tante, con la Regione che entra troppo nel merito come previsto in molti articoli del ddl". Peru fa notare anche che "il numero degli articoli è diminuito, ma in compenso sono aumentati i commi". Per tutti questi motivi, osserva l'esponente azzurro, "la preoccupazione è rappresentata dalla possibilità che le norme inserite nel testo unificato restino senza concreta attuazione".
   

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