Sardegna

Enel: sindacati contro chiusure

Presidio Ugl a Cagliari. Cisl,nuovi disagi a cittadini e imprese

Redazione Ansa

 Non piace ai sindacati il piano di riorganizzazione del Gruppo Enel in Sardegna. Un progetto che, secondo la Cisl arrecherà "nuovi e gravi disagi per i cittadini e per le imprese, in un settore strategico per lo sviluppo economico come quello elettrico".

Secondo il segretario generale Cisl Sarda, Gavino Carta, e il segretario generale Flaei Cisl Mario Marras la riorganizzazione prevede "la chiusura della direzione della rete con sede a Cagliari e il suo accentramento a Torino e il superamento della Zona di Nuoro-Oristano e dell'Unità operativa di Macomer". Non solo "dall'1/o gennaio 2019, inoltre, saranno venduti a imprenditori esterni i Punti Enel, cioè gli sportelli di vendita al pubblico di Enel, costringendo i cittadini sardi a rivolgersi a call center o a intermediari esterni, con tutte le conseguenze immaginabili".

Contro il progetto di riorganizzazione anche l'Ugl che venerdì 3 manifesterà il proprio dissenso in un sit in davanti alla sede Enel in piazza Deffenu a Cagliari. "Le proposte presentate da Enel ai sindacati risultano già a prima vista il tentativo di chiudere a step i vari uffici e servizi Enel distribuzione partendo dagli sportelli di servizio al pubblico", dice Andrea Geraldo, segretario provinciale Ugl Chimici.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it