Sardegna

Aras, Regione, dipendenti in Laore

Obiettivo inquadramento in Agenzia, da Sindacati stop a sciopero

Redazione Ansa

 Regione impegnata ad ottenere da Roma il via libera all'applicazione della legge 3 del 2009 che consente l'inquadramento dei lavoratori Aras in Laore. Lo hanno ribadito gli assessori ad Agricoltura e Personale, Pier Luigi Caria e Filippo Spanu, in occasione del vertice in viale Trento con sindacati confederali e autonomi sulla vertenza Aras. "Allo stesso tempo - ha spiegato Caria - dobbiamo lavorare perché nella fase di transizione l'Aras (in liquidazione, ndr) riesca a garantire le prestazioni a favore del mondo allevatoriale, mantenere i livelli occupazionali e pagare gli stipendi ai dipendenti". "Continueremo a stimolare il dialogo e il confronto con il Governo", ha aggiunto Spanu.

Soddisfatta Confederdia. "Chiediamo solo l'applicazione della legge e ci aspettiamo che la classe politica regionale sia unita nell'esercitare le dovute pressioni nei confronti del Governo.  Sospendiamo lo sciopero ad oltranza, mantenendo però lo stato di agitazione per mantenere alta l'attenzione sulla vertenza". Di "incontro positivo" ha parlato il segretario regionale della Cisl Sardegna, Francesco Piras, evidenziando però che "una delle priorità di questa vertenza è l'applicazione della legge n.3 del 2009 a tutto il personale Aras, compresi i lavoratori a tempo determinato e coloro che, alla data del 2009, non avevano ancora maturato i tre anni di anzianità, requisito necessario per essere inseriti nell'organico dell'Agenzia Laore".

Per la segretaria generale della Uila Uil Sardegna, Gaia Garau, deve essere garantita una interlocuzione costante con commissari dell'Aia: in questa fase di transizione l'Aras non può andare allo sbando e, oltre la continuità retributiva, deve essere garantita anche quella lavorativa a favore degli allevatori".
   

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