(ANSA) - CAGLIARI, 18 LUG - Una pinna era rimasta impigliata
in un sacco di nylon. Non solo: era ferita e aveva plastica
nello stomaco. Ora la tartaruga Caretta caretta, dopo le cure
del Centro di recupero del Sinis, è fuori pericolo. L'animale ha
superato la fase critica e sarà rimesso in libertà nelle acque
di Villasimius tra circa un mese. L'esemplare era stato
avvistato da due turisti sotto costa in località Capo Ferrato,
la settimana scorsa, mentre nuotava con difficoltà a causa del
sacco di nylon che imbrigliava i movimenti. La coppia aveva
prontamente chiamato il 1530, consentendo l'intervento dell'Area
Marina Protetta Capo Carbonara - in qualità di nodo della Rete
regionale per la fauna marina in difficoltà, coordinata
dall'assessorato regionale all'Ambiente - e il soccorso della
tartaruga marina, poi portata nel Centro di recupero di
Torregrande.
"Non ha grossi problemi e tra un mese sarà liberata nelle
acque di Fortezza Vecchia, dove, essendo una piccola baia,
avremo la possibilità di tenerla sotto osservazione per circa
un'ora", annuncia il direttore dell'Amp Capo Carbonara, Fabrizio
Atzori. "Le tartarughe scambiano i sacchetti di plastica con le
meduse, di cui si cibano - spiega - ed ecco perché è importante
non abbandonare la plastica in mare, può essere letale". Il
direttore invita alla massima attenzione chi dovesse avvistare
esemplari di Caretta caretta anche non in situazioni di
pericolo: "E' il periodo della deposizione delle uova e in
generale dell'arrivo nel nostro territorio. Le uova vengono
deposte durante la notte e la probabilità di assistere a questo
evento è piuttosto rara, tuttavia, qualora dovesse capitare, è
fondamentale non disturbare l'animale, tenendosi a una distanza
di almeno 4 metri, nel caso in cui sia fermo, e chiamare il 1515
o il 1530 se in situazione di pericolo". (ANSA).
Fuori pericolo tartaruga impigliata
Tra un mese sarà liberata nelle acque di Villasimius