Sardegna

Cappellacci lascia la guida di Fi

Lettera a Berlusconi, voglio favorire il ricambio

Redazione Ansa

 "Caro presidente, rimetto nelle tue mani, con effetto immediato, la mia carica di coordinatore regionale di Forza Italia: resto e resterò naturalmente sempre al tuo fianco, come soldato semplice o con i gradi e le responsabilità che vorrai affidarmi". E' uno stralcio della lettera che il deputato sardo Ugo Cappellacci ha consegnato nei giorni scorsi a Silvio Berlusconi, e che oggi pubblica sul suo profilo Facebook.

"Ho sempre sostenuto che un partito, così come qualunque altra organizzazione ed il Paese stesso, quando diventa incapace di generare nuova classe dirigente, è un'entità destinata a morire - scrive l'ex governatore della Sardegna - credo in questo postulato e penso che si debba agire di conseguenza". "Il mio - continua - è un passo di lato, perché è giusto favorire il ricambio, dando più spazio ai tanti uomini e donne di valore che abbiamo la fortuna di avere tra i nostri rappresentanti, i nostri amministratori locali, i militanti, o le tante persone della società civile che meritano di dare un contributo alla vita pubblica del Paese".

Infine, "da militante - assicura - sosterrò quella nuova generazione azzurra che c'è, che mai ha ammainato le nostre bandiere e che merita di fare un passo avanti. Sono sicuro che saprà dare un contributo di dinamicità, di tensione ideale e morale di cui la nostra terra ha molto bisogno". Per la verità Cappellacci aveva già dato segnali di voler perseguire la strada del rinnovamento quando il 30 giugno scorso, in occasione della visita del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani a Cagliari, aveva nominato Ivan Piras, sindaco di Dolianova, nuovo vice-coordinatore regionale.
   

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