Sardegna

Aerei,nuova continuità Sardegna-Penisola

Via tariffa unica e previsti più voli, domani l'ok al bando

Redazione Ansa

Verso la definizione del bando europeo per la continuità aerea da e per la Sardegna che scatterà dal 31 marzo 2019. A 24 ore dall'approvazione delle linee guida da parte della Giunta Pigliaru, domani alle 14.30, nella sede romana della Regione, la conferenza dei servizi esaminerà le proposte e determinerà in via definitiva i nuovi oneri di servizio pubblico che dovranno garantire il diritto alla mobilità dei residenti e l'accessibilità all'Isola. Nel frattempo, l'assessorato dei Trasporti ha disposto la proroga degli attuali servizi di continuità sino al 30 marzo.

Alla conferenza - che segue di pochi giorni il tavolo tecnico convocato dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli - parteciperanno l'assessore Carlo Careddu, un delegato del ministero e l'Enac. Toninelli ha già assicurato il sostegno alla Regione con l'Unione europea e si è detto pronto a firmare il decreto che darà vita al bando. Tre i punti salienti dello schema proposto dalla Giunta: sparisce la tariffa unica per residenti e non residenti, vengono incrementati la frequenza dei voli e confermati i collegamenti su Roma Fiumicino e Milano Linate dai tre scali sardi.

In questo modo, spiega la Regione, si risponde a determinati criteri di continuità, regolarità, tariffazione e capacità, su rotte essenziali per lo sviluppo della Sardegna. Adottati i contenuti dello studio del Cirem (Centro di ricerche economiche e mobilità degli atenei di Cagliari e di Sassari) che parte da un presupposto: è necessario incrementare le frequenze e i posti per soddisfare la domanda dei residenti che hanno comportamenti di viaggio obbligatori e sistematici per motivi di lavoro, studio e di salute.

In caso contrario i sardi si troverebbero impossibilitati a viaggiare a causa della forte domanda dei passeggeri non residenti. Così invece si assicura l'accesso ai cosiddetti servizi "di cittadinanza" in tutti i mesi dell'anno. La riserva di due posti per motivi sanitari fino a 48 ore precedenti la partenza del volo e solamente sul primo volo in uscita e ultimo volo in rientro, pur contestata dall'Ue, è confermata.
   

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