Sardegna

Targhe prova, coinvolte 3mila imprese

Confartigianato tira sospiro di sollievo e prosegue battaglia

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 7 GIU - Anche in Sardegna gli autoriparatori, i carrozzieri, i meccanici, i collaudatori, i lavaggisti e i concessionari che, per esigenze tecniche, nei veicoli utilizzano le targhe "prova" possono tirare un sospiro di sollievo: per ora non saranno multati.
    I problemi sono iniziati qualche mese fa quando le imprese si sono viste recapitare sanzioni, culminate in alcuni casi anche con il sequestro dei veicoli, per l'uso di queste speciali targhe su mezzi immatricolati ma privi di copertura assicurativa. Una situazione che sta coinvolgendo, direttamente o indirettamente, le 3.023 imprese dell'autoriparazione che, nell'Isola, aggiustano e manutengono 1.023.462 veicoli civili.
    L'82,2% delle aziende registrate alle Camere di Commercio, ben 2.513 realtà, sono artigiane.
    "Il provvedimento ha creato non poche difficoltà agli operatori del settore - commenta Giuseppe Pireddu, vicepresidente regionale di Confartigianato Sardegna - che si sono visti privare di uno strumento indispensabile ai fini lavorativi". "Per questo - continua Pireddu - come Confartigianato, di fronte a una interpretazione ministeriale che sta sconvolgendo una prassi ormai consolidata nelle nostre officine, e che le penalizza fortemente, ci siamo subito mobilitati ottenendo un primo risultato" Infatti, ora la problematica è sottoposta al parere del Consiglio di Stato per valutare la legittimità. Confartigianato, nei prossimi giorni, contatterà i parlamentari sardi chiedendo il loro l'intervento per la soluzione di questa problematica che interessa tutti gli imprenditori e i professionisti del settore.(ANSA).
   

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