Sardegna

Più videosorveglianza a Cagliari

Firmati in Prefettura i patti voluti da Minniti e Anci

Redazione Ansa

Una rete capillare di videosorveglianza per garantire la sicurezza nelle città, prevenire attentati e intimidazioni ai sindaci, atti vandalici e danneggiamenti al decoro urbano. Lo prevede l'accordo sottoscritto oggi in Prefettura tra i sindaci di Cagliari, Nuramininis, Pauli Arbarei, Portoscuso, Quartu San'Elena, Sanluri, Settimo San Pietro e Villamar. Si dà così attuazione ai patti firmati in Sardegna dall'allora ministro dell'Interno Minniti con l'Anci per rispondere alla recrudescenza degli attentati contro i pubblici amministratori, un fenomeno che fa dell'Isola la maglia nera in Italia.

"I Comuni hanno tempo fino al 30 giugno per richiedere i finanziamenti - ha spiegato la Prefetta Giovanna Tiziana Costantino - si comincia a mettere in piedi un sistema di videosorveglianza sostenuto da risorse statali e regionali. L'obiettivo è quello di coprire l'intero territorio della regione". "La videosorveglianza - ha sottolineato - è uno strumento utilissimo a disposizione delle forze di polizia per il controllo del territorio, sia a fini preventivi che repressivi".

"Ci sono risorse per 37 milioni di euro stanziati dallo Stato che ancora non sono stati attribuite ai Comuni - ha detto il sindaco di Cagliari Massimo Zedda - parteciperemo quindi ai bandi cercando di ottenere quante più risorse possibile. Ci sono poi 20 milioni della Regione per i Comuni, più le risorse del Comune di Cagliari e della Città Metropolitana sia per le telecamere destinate al controllo della mobilità, sia per quelle che installeremo per monitorare la gestione dei rifiuti urbani". Zedda si è detto convinto che "questo complesso di iniziative per decine di milioni di euro porterà a un maggiore controllo del territorio e sarà un deterrente per atti vandalici e attività illecite".

ERRIU, PRESTO VIDEOSORVEGLIANZA IN TUII I 256 COMUNI - "Si tratta di un nuovo, importante passo avanti che si compie dopo l'accordo siglato lo scorso 18 gennaio a Nuoro con il ministro dell'Interno Marco Minniti, poi rafforzato dall'accordo per la promozione della sicurezza integrata che lo stesso ministro e il presidente Pigliaru hanno sottoscritto lo scorso 27 febbraio a Roma. Un percorso articolato ma condiviso dalla Regione e dagli Enti locali, di cui la videosorveglianza è un fondamentale tassello". Così l'assessore Cristiano Erriu al tavolo in Prefettura a Cagliari per la firma dei patti con otto sindaci del sud Sardegna.

"La Regione, con 20 milioni 500mila euro di risorse del Por Fesr, finanzierà il bando a sportello che sarà pubblicato entro un mese e che sarà aperto ai Comuni interessati - ha ricordato l'esponente della Giunta - La prospettiva è quella di garantire la copertura dei 256 Comuni sardi che ancora non dispongono di impianti di videosorveglianza per la prevenzione e la repressione dei reati. Gli enti locali potranno presentare richiesta di ammissione ai finanziamenti statali disponibili, pari a 37 milioni di euro per il triennio 2017-2019". Erriu ha quindi fatto gli auguri alla prefetta Tiziana Giovanna Costantino, che oggi ha compiuto il suo ultimo atto ufficiale alla guida della Prefettura di Cagliari, sottolineando "lo spirito di proficua e leale collaborazione tra le istituzioni statali, regionali e locali che ha permesso di raggiungere importanti risultati, su tutti l'accordo firmato dal ministro Minniti".

"La cosa che mi rammarica - ha detto la Prefetta - è proprio quello di non portare a conclusione il percorso iniziato con questi patti sulla sicurezza, questo seme che abbiamo iniziato a piantare e che spero venga portato avanti. Lascio una terra bellissima. Una città e una provincia che ho trovato partecipative, che hanno voglia di mettersi in discussione e di partecipare al proprio rilancio".

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