Sardegna

Triathlon da Oristano a Capo Nord

Sfida da Guinness dei primati per atleta sardo

Redazione Ansa

di Francesco Pinna

In bicicletta da Oristano fino al Circolo polare artico, in Norvegia, per poco meno di 6 mila chilometri attraversando quasi tutta l'Europa, poi 220 chilometri a nuoto tra le isole Lofoten e infine altri 1.400 chilometri di corsa fino a Capo Nord, il punto più settentrionale d'Europa. E' un'impresa quasi da superman, quella cominciata oggi dal triatleta oristanese Mauro Abbate, 30 anni, e un lavoro di programmatore informatico a Milano lasciato per tornare nella città dove è nato e cresciuto. Davanti a sé 7.500 chilometri complessivi, con la prima tappa a Cagliari per imbarcarsi con il traghetto verso la Sicilia: il tutto solo per provare a realizzare il suo sogno. Che non è solo e non tanto quello di entrare nel Guinness World Record come protagonista del triathlon più lungo del mondo, con la variazione di latitudine più ampia e il punto d'arrivo più a Nord. "Il mio sogno più grande - ha spiegato Abbate poco prima di salire in sella per i primi colpi di pedale - è quello di vedere la maggior parte delle persone nel mondo lasciare la macchina e sostituirla con una bicicletta per rispettare l'ambiente e smettere di inquinare la terra". "Ride your byke, change the world" recita il titolo del video che ha realizzato per promuovere sui social il suo "Arctic Circle Ultra Triathlon 2018". Agli studenti delle scuole superiori oristanesi, che ha incontrato nei giorni scorsi per illustrare il suo progetto e spiegare i suoi obiettivi, ha raccontato i suoi viaggi degli anni scorsi, come si è allenato per questa nuova sfida, come ha preparato la sua bicicletta e il bagaglio essenziale che ha caricato sulla due ruote per portare a termine la sua impresa. Obiettivo finale è riuscire a compiere il record arrivando al traguardo in meno di cento giorni, tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre. A sostenere Mauro Abbate non ci saranno solo amici e follower. Durante la prova di nuoto nel mare della Norvegia, sarà "scortato" dai genitori che lo seguiranno con una barca d'appoggio, mentre per le prove su strada potrà contare su un camper dove potrà ristorarsi, riposare e riscaldarsi. Perché al Circolo polare artico e, a capo Nord in particolare, non troverà le alte temperature che stamattina hanno accompagnato la sua partenza da Oristano con gli auguri del sindaco, la staffetta della Polizia locale e la "scorta", naturalmente in bicicletta,dei suoi già tanti sostenitori.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it