Sardegna

Calcio: Cagliari; lunedì vertice per programmare il futuro

Ds Carli, "vorrei un calcio offensivo e spero che Barella resti"

Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini

Redazione Ansa

Il nuovo Cagliari nascerà lunedì prossimo a Milano quando si incontreranno il presidente Tommaso Giulini e il direttore sportivo Marcello Carli. "Ci siamo presi una settimana - ha detto questa sera in conferenza stampa il ds - la voglia è quella di costruire una squadra più forte sulla falsariga delle ultime tre partite. Vogliamo una squadra che dia emozioni. Si vuole fare qualcosa in più. Salvarsi e migliorarsi, questa è la strada del Cagliari, è nostro dovere e fa parte dello sport".

L'allenatore? "Affronteremo anche il discorso del mister - ha spiegato Carli - so quello che ha fatto Diego Lopez, dopo la sconfitta con la Sampdoria era dura, ma la squadra si è rialzata. Io non ho parlato ancora con nessuno". L'identikit del tecnico del nuovo Cagliari? "A me piace un calcio offensivo, non mi piace il calcio passivo. Ma ora è tutto da decidere. Ho già parlato anche con Lopez, sa bene che questa è una fase di riflessione". Giocatori da confermare? "Noi vogliamo confermare i più forti - ha detto riferendosi anche ad alcuni nomi proposti in sala stampa (Pisacane, Ceppitelli, Pavoletti) - e questi sono giocatori forti".

Barella? "Io lo terrei, è un giocatore eccezionale con grandi margini di miglioramento. Vorrei che Barella crescesse con il Cagliari. E che il Cagliari crescesse con Barella. Promettere che resti però è impossibile".  Gli errori di questa stagione? "Il Cagliari non si è reso conto in corsa che gli obiettivi erano cambiati. A un certo punto i ragazzi stavano giocando non con gli avversari, ma con la paura. È stato fondamentale l'applauso dopo la sconfitta con la Roma", ha concluso Carli.
   

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