Sardegna

Assunzioni in scuola musica, 4 condanne

Cagliari, un anno e mezzo ai vertici per abuso d'ufficio

Redazione Ansa

Un anno e mezzo di reclusione ciascuno con pena sospesa per le contestazioni di abuso d'ufficio, assoluzione perché il fatto non sussiste dall'accusa di falso. Si è chiuso così il processo di primo grado davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari nato dall'inchiesta sulla gestione della Scuola civica di musica del capoluogo sardo. Un altro processo, per un presunto peculato a carico solo di alcuni degli odierni imputati, inizierà il 5 giugno. La sentenza è stata emessa nei confronti dei componenti del consiglio di amministrazione con diritto di voto: il presidente Maurizio Porcelli, il vice Giorgio Baggiani e il consigliere Luigi Manca, cui va aggiunto il direttore artistico Luigi Puddu. Le accuse di abuso d'ufficio si riferivano ad alcune assunzioni ritenute non regolari.

L'accusa di falso - caduta per effetto dell'assoluzione con formula piena - era invece legata alla firma che aveva disposto l'assunzione a tempo indeterminato del direttore della scuola. A coordinare sia l'inchiesta per gli abusi d'ufficio che quella per il peculato è il sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, che nella sua requisitoria aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati. Ascoltata la sentenza, letta dal presidente del collegio Massimo Poddighe, molti dei difensori hanno annunciato ricorso in appello. A difendere il presidente Porcelli c'era l'avvocato Valeria Aresti, gli altri erano assistiti da Valentina Sanna, Rosalia Bizzarro e Massimiliano Ravenna.
   

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