Per Mario Peralda, direttore generale di Sogeaal, società che gestisce l'aeroporto di Alghero, "il giudizio sulla scelta della Regione di privatizzare lo scalo è molto positivo", così come il fatto che la gestione sia andata "a una società leader nel trasporto aereo, che controlla circa il 38% del traffico nazionale", è il riferimento a F2i, azionista di maggioranza di Sogeaal. È quanto emerge al termine della commissione Trasporti del consiglio regionale.
L'organismo presieduto da Antonio Solinas (Pd) ha ascoltato in audizione Peralda sui numeri del traffico aeroportuale. Il general manager ha invitato i consiglieri a "evitare il riferimento al 2015 per leggere correttamente i numeri attuali perché il milione e 700mila passeggeri registrati quell'anno è stato un picco straordinario e irripetibile, dovuto soprattutto alla massiccia presenza massiccia di Ryanair, oggi insostenibile in base alle norme comunitarie". Secondo Peralda, "l'andamento del 2017 segnala la conferma di un trend positivo. Con il recupero graduale ma consistente dei flussi di passeggeri rispetto all'anno precedente, e indica che l'aeroporto ha ulteriori margini di miglioramento, da intercettare rafforzando la buona gestione della società".
Obbiettivo che il direttore persegue attraverso "l'incremento dei volumi di traffico e la razionalizzazione dei costi, il miglioramento della qualità dei servizi e la collaborazione con il territorio". Oggi, ha proseguito Peralda, "lavoriamo con 13 vettori attivi su 52 rotte di cui 16 internazionali, abbiamo un piano per sviluppare ancora i volumi di traffico, stiamo realizzando una nuova area di parcheggi da 1000 posti e siamo intervenuti anche sulla struttura dei costi, sia esternalizzando le attività di security senza perdere un posto di lavoro, che sottoscrivendo un buon accodo con i sindacati per gestire circa 45 esuberi, nel senso che la cassa integrazione dei mesi invernali viene sostanzialmente assorbita nei mesi estivi". Soffermandosi sul recente bando regionale a sostegno della destagionalizzazione, Peralda ha evidenziato il suo valore strategico, ma ha anche sottolineato la necessità di rivedere la tempistica.