Sardegna

Gdf: in 2000 a Raduno nazionale Alghero

Sino a domenica convegni e incontri promossi dall'Anfi

Redazione Ansa

Tre giorni di festa e di riflessione, oltre duemila persone attese, un'organizzazione imponente e i riflettori di tutta Italia puntati sulla Riviera del corallo. Da venerdì 27 a domenica 29 aprile Alghero ospiterà il 20/o Raduno dell'Associazione nazionale finanzieri d'Italia. È la prima volta che il raduno dell'Anfi si svolge in Sardegna.

Grazie all'idea lanciata da Giuseppe Soggiu, maresciallo algherese in congedo, e raccolta dal generale a riposo Adriano Siuni, consigliere nazionale dell'Anfi, e dal comandante regionale della Guardia di finanza, generale Bruno Bartoloni, Alghero ospiterà l'evento, organizzato con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Fondazione Meta Alghero. Mostre, convegni e incontri aperti alla città e a tutti i suoi visitatori, ai quali parteciperanno autorità civili, militari e religiose. Per chiudere domenica alle 10.15 con la parata cui prenderà parte anche il comandante generale della Finanza Giorgio Toschi.

Oggi l'Anfi conta 25mila iscritti e 292 sezioni. In Sardegna i tesserati sono un migliaio e sono divisi in 14 sezioni. Arriveranno da tutte le parti d'Italia per un appuntamento che annualmente richiama una folla di militari ed ex appartenenti al corpo. Come ha spiegato il generale di corpo d'armata in congedo, Umberto Fava, presidente dell'Anfi, nella conferenza stampa di presentazione, "la manifestazione offre l'occasione per rinsaldare i vincoli di amicizia fra i finanzieri in servizio e in congedo e rafforza e rinnova la vicinanza tra guardia di finanza e popolo sardo".

Per il sindaco di Alghero Mario Bruno "questa è anche una straordinaria occasione per proseguire lungo quel percorso che ambisce a fare di Alghero una terra di cultura, di grandi appuntamenti, di turismo tutto l'anno". "Da sempre questa città ha per la Finanza un ruolo straordinario - ha detto il gen. Bartoloni -. Proprio come la Puglia a est, Alghero è la porta ovest nel Mediterraneo per l'Italia ma siamo lieti di aver accettato la sfida insieme a una città e a una amministrazione impegnata a costruire il proprio sviluppo a partire dalla ricerca della propria identità e dalle proprie radici".
   

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