Sardegna

Ottana: Ue promuove impianto solare termodinamico

Unico nel suo genere, aperto 6 mesi fa con fondi anche europei

Redazione Ansa

Unico nel suo genere, un modello che può essere replicato con successo in altre zone della Sardegna: in visita a Ottana per verificare l'andamento di spesa e progetti della programmazione dei fondi Fesr 2014-2020, la Commissione europea ha definito così l'impianto solare termodinamico e fotovoltaico realizzato nell'area del Consorzio industriale. L'infrastruttura è affidata a Enas, che gestisce il servizio idrico multisettoriale abbattendo così i gravosi costi energetici che si sostengono per portare l'acqua alle aziende agricole del territorio. Sei milioni e 600mia euro, la metà europei, è il costo totale dell'opera inaugurata sei mesi fa e già premiata con la menzione speciale di ItaliaDecide per la "Ricerca applicata innovativa o di dimostrazione".

Un grosso investimento che avrebbe attirato gli appetiti di imprenditori spregiudicati: la Procura di Cagliari ha aperto un'inchiesta per una presunta tangente di circa 90mila euro - prima tranche di una mazzetta complessiva di 135mila - pagata per ottenere l'appalto. Magistratura a parte, si tratta di un impianto innovativo al servizio del rilancio delle imprese già attive o di prossimo insediamento nella Sardegna centrale scossa da una profonda crisi dell'industria pesante. "Per rendere attrattive le zone a vocazione imprenditoriale, come quella di Ottana, servono infrastrutture che consentano una ripresa produttiva e puntino all'innovazione e alla ricerca", spiega infatti l'assessore dell'Industria Maria Grazia Piras.

Quella di oggi è stata anche l'occasione per fare il punto sull'avanzamento dei fondi europei. "Abbiamo fatto grandi corse per spendere tutti i fondi della programmazione 2007-13 e ci siamo riusciti, non perdendo neanche un euro e rendicontando il 104% dell'importo - dice soddisfatto l'assessore Raffaele Paci - siamo partiti con la nuova programmazione, con un fisiologico ritardo nella fase iniziale dovuto alle complicate procedure europee. Ma ora abbiamo recuperato e contiamo di centrare pienamente gli obiettivi fissati al 31 dicembre 2018 dalla Commissione europea".
   

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