Sardegna

Jazz Unesco fa tappa a Nuoro e Barumini

Domenica 29 concerto al nuraghe di Tanca manna

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 24 APR - Dall'Asinara ad Alghero, dall'area marina di Tavolara ai nuraghi di Nuoro e di Barumini. Così la terra dei nuraghi partecipa alla due giorni di musica dell'International Jazz Day in cinque posti incantevoli dell'isola. Artefici delle due giornate, dal titolo Jazz Island for Unesco, il 29 e 30 aprile - in collaborazione con la rappresentanza sarda dell'Associazione Italiana Giovani per l'Unesco - sono l'Ente Musicale di Nuoro, promotore dei Seminari Jazz che da trent'anni si tengono ogni estate nel capoluogo barbaricino; l'associazione culturale Time in Jazz di Berchidda e JazzAlguer.
    L'appuntamento di Nuoro, organizzato dall'Ente Musicale con il patrocinio del Comune, si terrà il 29 aprile, alle 19.30, nella suggestiva cornice del nuraghe di Tanca manna. In concerto il chitarrista, compositore, arrangiatore Angelo Lazzeri e Pietro Tonolo, uno dei più noti sassofonisti jazz europei.
    "Essere inseriti in un calendario di eventi così importanti come quello dell'International jazz day promosso dall'Unesco è un grande onore - ha detto il sindaco Andrea Soddu durante la conferenza stampa - in questa occasione mi piace ricordare la figura di Antonietta Chironi, fondatrice dell'Ente musicale di Nuoro, che in città portò l'amore e la passione per la musica lasciando un segno indelebile nella nostra comunità".
    "Portare il jazz nella splendida cornice del nuraghe di Tanca manna ci permette di mettere insieme due attrattori fondamentali: la musica e il patrimonio archeologico", ha commentato l'assessora a Turismo e spettacolo, Valeria Romagna.
    "La manifestazione di Tanca manna è stata inserita nella giornata internazionale dell'Unesco che ci ha permesso di doppiare l'appuntamento oltre al concerto a Barumini il 30", ha detto il presidente dell'Ente musicale di Nuoro, Angelo Palmas.
    Il concerto di Lazzeri Tonolo sarà preceduto da visite guidate nell'area archeologica, a cura dell'archeologo Demis Murgia.
    (ANSA).
   

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