Sardegna

Metro Cagliari: Procura apre fascicolo

Sindaco Zedda sentito da procuratrice dopo accuse speculazione

Redazione Ansa

È un fascicolo senza ipotesi di reato quello aperto dalla Procura della Repubblica di Cagliari a seguito delle accuse lanciate dal sindaco della Città metropolitana, Massimo Zedda, sul nuovo percorso della metro leggera di superficie. Zedda ha incontrato la Procuratrice Maria Alessandra Pelagatti per spiegare la ragione che, nelle scorse settimane, l'aveva spinto durante un incontro pubblico a definire il progetto un evidente caso di speculazione edilizia, paragonandolo al tratto dell'autostrada di Capaci, in Sicilia.

Parole pesanti, quelle el sindaco , che hanno scatenato una pioggia di reazioni e che hanno spinto la Procura a voler approfondire la questione del futuro percorso della metro che l'Arst sta progettando per collegare i centri dell'area metropolitana. All'incontro tra il sindaco e la procuratrice avrebbe partecipato anche la Pm Diana Lecca, presumibilmente a breve incaricata di prendere in mano il fascicolo aperto a modello 45.

Non è escluso che già dalle prossime ore potrebbero essere acquisiti formalmente, oppure consegnati dal Comune o dalla Regione, gli elaborati del progetto che sta mantenendo animato il dibattito politico nei vari centri dell'hinterland di Cagliari. Il sindaco è stato sentito per oltre un'ora e avrebbe confermato alla Procuratrice i dubbi sulla poca funzionalità del tracciato.

IN PROCURA ATTESE PROSSIME MOSSE - Difficile prevedere che direzione prenderà il fascicolo aperto dalla Procura di Cagliari. L'incontro di ieri mattina tra il primo cittadino e la procuratrice sarebbe servito proprio per capire se, oltre alla denuncia politica sul pericolo speculativo nei terreni interessati al passaggio della metro, si potessero già ipotizzare in questa fase dei profili penali su cui imbastire un'eventuale inchiesta della polizia giudiziaria.

Che l'indagine della Procura sia per ora di natura squisitamente esplorativa lo testimonia l'apertura del fascicolo sul "modello 45", un apposito registro per gli atti "non costituenti notizia di reato" dove raccogliere i documenti e le testimonianze ancora lontane da una qualsiasi ipotesi di responsabilità penale. Nelle prossime settimane, dunque, potrebbe essere il pubblico ministero incaricato - che quasi certamente sarà il sostituto procuratore Diana Lecca, presente all'incontro tra Zedda e Pelagatti - a raccogliere il resto dell'incartamento che via via la magistratura si procurerà o con acquisizioni in Comune, all'Arst e in Regione o con la consegna spontanea.

Nel frattempo il progetto sul percorso della metro leggera finito sotto la lente della magistratura è destinato a cambiare radicalmente proprio sulla scorta delle dichiarazioni di Zedda. Il primo cittadino ha presentato ieri sera una bozza di tragitto alternativo rispetto a quello attuale. E lo ha fatto poche ore dopo aver incontrato la Procuratrice, nel tavolo tecnico convocato dall'assessore regionale dei Trasporti Carlo Careddu con i sindaci dei comuni interessati. La nuova idea punta ora a collegare la fermata di Genneruxi a Cagliari sino a Quartu, passando per viale Marconi, senza più fare il giro di Monserrato, Selargius e Quartucciu. Un percorso che per Zedda darebbe le necessarie garanzie per un servizio di trasporto pubblico rivolto alle esigenze dei pendolari e non agli appetiti degli speculatori.

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