Sardegna

Capodoglio spiaggiato in Sardegna

Esperti studiano soluzioni, verso affondamento in mare aperto

Redazione Ansa

Il maltempo finora li ha tenuti lontani, ma la carcassa del capodoglio ritrovato ieri in una caletta seminascosta di Punta Maimoni, sul litorale di Cabras, poco lontano da San Giovanni di Sinis, è destinato comunque a diventare l'attrazione del fine settimana per centinaia di curiosi. Come hanno confermato gli esperti dell'Area marina protetta (Amp) Sinis Mal di Ventre, si tratta di una giovane femmina, lunga una decina di metri e pesante almeno cinque tonnellate.

I primi esami hanno permesso di accertare che la morte risale a una settimana fa. La carcassa è stata poi portata a riva dalle forti mareggiate dei giorni scorsi. Oggi assieme al biologo dell'Amp sono arrivati da Sassari anche gli esperti dell'Istituto Zooprofilattico regionale e per domani è annunciato l'arrivo degli specialisti dell'Università di Padova che di recente si sono occupati della rimozione di una grossa balena spiaggiata a Platamona (Sassari). Tutti assieme cercheranno innanzitutto di fare chiarezza sulle cause della morte, che per ora sono soltanto ipotizzabili.

Il problema successivo è quello della rimozione. Se ne sta già occupando il Comune di Cabras. Almeno tre le opzioni in campo: interramento, smaltimento come rifiuto speciale o affondamento in mare aperto. Quest'ultima opzione era stata già adottata con successo qualche lustro fa per una balena molto più grossa che si era arenata sulla spiaggia di Is Arenas, non molto lontana da quella di Punta Maimoni, e sarebbe anche questa volta la soluzione preferita per i costi inferiori rispetto alle prime.

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