Sardegna

Spettacolo teatrale su infortuni lavoro

Iniziativa su prevenzione di Inail: esordio il 24 a Monserrato

Redazione Ansa

Il racconto di un infortunio può diventare uno spettacolo teatrale. Mettendo al centro della scena proprio le vittime degli incidenti. Con due obiettivi: reinserire chi è incappato in un problema che ha modificato le proprie abitudini di vita e al lavoro. E far capire, soprattutto alle generazioni future visto che gli spettacoli sono diretti anche agli studenti, che cosa fare per prevenire gli infortuni che si possono evitare. Perché - dicono gli esperti - alla base delle tragedie spesso ci sono comportamenti sbagliati che si possono correggere, con particolare attenzione ai luoghi di lavoro.

È l'iniziativa promossa da Inail in collaborazione con Aifos, associazione italiana formatori della sicurezza sul lavoro, e la compagnia teatrale Rosso Levante. Il primo spettacolo è in programma il 24 marzo a Monserrato al teatro Momoti. A illustrare il progetto, denominato "Stop making sense-in movimento", è stata la direttrice regionale Enza Scarpa. Non solo spettacoli, ma anche laboratori. "L'Inail - ha spiegato Scarpa - investe da anni sulle attività da praticare in gruppo (sportive, artistiche) valutandone la grossa potenzialità e il valore nei percorsi di recupero, reinserimento sociale e lavorativo dei propri assistiti. Dopo un incidente si tende a chiudersi in se stessi. Ma noi vogliamo proporre un percorso di rinascita anche per dare un contributo alla collettività".

Sono coinvolti anche disabili non necessariamente legati a esperienza drammatiche sul posto di lavoro. "Non abbiamo limiti - ha spiegato il regista della spettacolo Juri Piroddi - quando la società continua a presentare problemi difficili da risolvere, è necessario coinvolgere tutti coloro che questi problemi li devono affrontare ogni giorno". I partecipanti saranno divisi in due gruppi. Sei infortunati esordiranno il 24 marzo alla prima di Monserrato. "Questa voglia di collaborare è molto importante - ha detto Gianmarco Mereu, uno degli attori - ci mettiamo a disposizione per limitare i danni. L'ideale sarebbe quella di arrivare a quota zero incidenti: una chimera.Ma possiamo fare qualcosa. Pensiamo ad esempio agli incidenti domestici: un mondo di cui si parla sempre poco".
   

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