Riorganizzazione dell'ospedale Brotzu di Cagliari a rischio paralisi: due ricorsi, se accolti, potrebbero sospendere l'attuazione dell'atto aziendale. Il primo è stato presentato dal cardiochirurgo Maurizio Porcu, patrocinato dall'avvocato Gianluigi Machiavelli. La prima udienza davanti al giudice del lavoro è fissata per il 22 marzo.
Porcu guidava una struttura complessa di cardiologia con 53 posti letto, considerata una delle migliori in Europa. Ma l'atto aziendale, trasformandola in unità coronarica, ne avrebbe ridotto competenze, capacità ricettiva e le potenzialità. Da qui la decisione di Porcu di presentare il ricorso.
L'avvocato Machiavelli ha presentato anche un ricorso da parte della direttrice del presidio Marinella Spissu. In questo caso l'atto aziendale è contestato perché istituisce un settore infermieristico e un direttore ad hoc con un ruolo analogo a quello ricoperto sinora dal direttore sanitario. Il primo gestisce il personale infermieristico, il secondo il personale medico. Sinora il direttore sanitario si occupava di entrambi i settori con una una visione globale che, secondo i ricorrenti, ora rischia di essere perduta. Per questo ricorso ancora deve essere fissata la prima udienza. Entrambi i ricorsi - quello di Porcu e Spissu - sono già stati notificati all'azienda.