Sardegna

Solinas, in Senato per 100 anni Psd'Az

Patto con Salvini riporta sardisti a Roma, "più forza all'Isola"

Redazione Ansa

Dalla Camera del Regno d'Italia al Parlamento repubblicano passando per l'Assemblea costituente, senza mai cambiare nome e il simbolo dei quattro mori: fino al 1996 il Partito sardo d'Azione è stato presente in modo costante nelle istituzioni rappresentative.

Mancava da ventidue anni e ora ritorna con Christian Solinas, neo senatore eletto nel collegio unico proporzionale della Sardegna. "Avevamo un obiettivo storico - spiega all'ANSA il segretario del partito fondato da Emilio Lussu - tagliare il traguardo dei cent'anni dalla nascita che ricorrono nel 2021 con un rappresentante in Parlamento: da troppo tempo il Psd'Az non poteva portare la propria voce, quella dei sardi, all'interno delle Camere romane".

Ritornare a Roma è stato possibile grazie a un accordo stretto con la Lega di Matteo Salvini. Un accordo elettorale ma non solo. "L'intesa è stata chiara fin dall'inizio - precisa Solinas - un voto utile per la Sardegna fondato sul comune solco del federalismo, sull'esigenza di dare maggior peso alle istanze territoriali e di auto governo e di proporre temi che la gente sente ma che non vedeva rappresentati da una politica sempre meno sincronizzata con i bisogni reali dei cittadini".

Temi che il neo senatore contribuirà a inserire nell'agenda di Palazzo Madama. Tra questi, annuncia, "innanzitutto un'azione organica di rivisitazione dello Statuto, la continuità territoriale per persone e merci sia marittima che aerea che deve funzionare e rendere liberi i sardi di entrare e uscire dall'Isola, così come i turisti e chi viene qui per fare negozi e affari, e poi - incalza - il bisogno fondamentale della zona franca come strumento da affiancare alla flat tax per rilanciare l'economia della Sardegna e creare lavoro".
   

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