Sardegna

Air Italy: più 1.200 unità entro il 2022

Sindacati soddisfatti dopo primo faccia a faccia al Mise

Redazione Ansa

Il primo incontro al Mise tra i vertici di Air Italy e i sindacati ha lasciato soddisfatti questi ultimi, ai quali l'azienda ha presentato più nel dettaglio il piano industriale. "Oggi è stato fatto un ulteriore passo in avanti dopo quello di giugno 2016 quando con una ristrutturazione importante erano uscite quasi 400 persone, le stesse che dovranno essere le prime risorse a cui l'azienda dovrà attingere, come da accordo quadro".

A dirlo è Emiliano Fiorentino, segretario nazionale Fit Cisl al termine del tavolo spiegando che il piano "prevede uno sviluppo importante nei prossimi cinque anni, in cui l'organico dovrebbe aumentare di circa 1.000 unità per gli assistenti di volo e di 250 per i piloti, con un totale a dicembre 2020 di 1.240 unità di personale navigante".

A confermare le cifre sull'aumento di personale previsto da Air Italy per i prossimi cinque anni è anche Ivan Viglietti, responsabile dei piloti Uil Trasporti, secondo il quale "lo spirito è positivo, si intravede una luce dopo anni di crisi ma bisognerà vedere se l'attuazione pratica corrisponderà o meno alle intenzioni". Anche per Viglietti la priorità "è il recupero delle persone poste in cigs e mobilità", ma è importante anche che "in azienda si dia un netto cambio di passo nella gestione dell'operatività quotidiana".

Soddisfatto degli obiettivi posti dall'azienda anche Fabrizio Cuscito, coordinatore nazionale trasporto aereo della Filt Cgil anche se - sottolinea - "sull'impianto del piano resta il problema della mobilità su cui vorremmo avere al più presto chiarezza, visto che puntiamo al rientro nel ciclo produttivo di tutti i lavoratori".

SINDACATI SARDI SODDISFATTI A META'. "Quello di Air Italy è un piano industriale ambizioso e di ampio respiro, ma non dà alcuna certezza su alcuni aspetti che vanno affrontati e approfonditi". Il segretario regionale della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu, commenta così l'incontro che i rappresentanti sindacali nazionali e sardi hanno avuto questo pomeriggio a Roma, nella sede del Ministero dello Sviluppo economico, con i vertici della compagnia, nata dall'accordo tra Meridiana e Qatar Airways. "Bene il rinnovo dell'intera flotta, che nell'arco dei tre anni sarà formata da 50 aeromobili - sostiene Boeddu - bene anche il nuovo network, che oltre al breve e medio raggio vede impegnata Air Italy anche sul lungo raggio e bene il fatto che il personale navigante nel prossimo triennio registrerà il recupero di quasi tutti i lavoratori rimasti fuori dalla ristrutturazione aziendale del 2016". Ma non mancano gli aspetti negativi. "Al contrario del personale navigante, Air Italy non ha fornito - rimarca il sindacalista - alcun numero rispetto al personale di terra e non ha illustrato alcun progetto legato alla manutenzione degli aeromobili". Non solo. "I dirigenti non hanno risposto in merito alla partecipazione di Air Italy alla gara in continuità territoriale per Roma e Milano da Cagliari e Alghero e hanno dato a intendere che sono interessati solo ed esclusivamente alla continuità da e per Olbia", è il commento del segretario isolano della Filt, secondo il quale "non c'è conferma sugli impegni presi in sede ministeriale per i criteri di riassunzione del personale licenziato due anni fa". Anche sul ruolo che avrà Olbia, sostiene Boeddu, rimangono alcuni dubbi. "Oltre alla decisione di Air Italy di avere Milano come hub principale, non ci è dato sapere se Olbia, oltre le due destinazioni in continuità territoriale, avrà un ruolo importante, mentre sarebbe necessario salvaguardare i saperi e le professionalità presenti ed operanti in Sardegna".

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