Sardegna

Sicurezza: firmato patto per Sardegna

Accordo Pigliaru-Minniti, si potenzia videosorveglianza

Redazione Ansa

È stato firmato al Viminale alla presenza del ministro Marco Minniti, l'Accordo per la promozione della sicurezza integrata tra il ministero dell'Interno e la Regione autonoma Sardegna. Il documento, che prevede una sempre più efficace collaborazione tra le Polizie locali e le forze di polizia per la gestione della sicurezza urbana, è stato firmato dalla prefetta di Cagliari Tiziana Giovanna Costantino e dal governatore Francesco Pigliaru.

L'accordo attua le "Linee generali delle politiche pubbliche per la sicurezza integrata" approvate nella Stato-Regioni del 24 gennaio con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita nel territorio, elevando i livelli di sicurezza e contrastando le situazioni di illegalità, nell'intento di favorire l'inclusione sociale, l'integrazione dei migranti regolari e dei richiedenti asilo, nonché di promuovere la riqualificazione socio-culturale delle aree interessate.

L'impegno prevede da parte della Regione Sardegna lo stanziamento e l'assegnazione delle risorse finanziarie per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e della interconnessione, a livello territoriale, delle sale operative delle Polizie locali con quelle delle Forze di polizia; l'estensione in tutta la Sardegna del numero unico di emergenza europeo 112; l'aggiornamento professionale per gli operatori della Polizia locale e delle forze di polizia in settori di intervento congiunto come la sicurezza urbana; iniziative volte ad attivare progetti di inclusione sociale.

Il Viminale si impegna invece a garantire lo scambio informativo tra la polizia locale e le forze di polizia relativamente alle statistiche sull'andamento della delittuosità; la promozione di iniziative sinergiche per la prevenzione e il contrasto del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali; la realizzazione dei lavori per l'attuazione del Centro di permanenza per i rimpatri (CPR) di Macomer, destinato ad ospitare gli stranieri in attesa di rimpatrio nei paesi di provenienza.

Ecco le azioni inserite nel patto:

VIDEOSORVEGLIANZA - La Regione, a dicembre 2017, ha già destinato oltre 7 milioni di euro per il collegamento in fibra ottica alla Rete telematica delle sedi comunali. Complessivamente ci sono 25 milioni per la realizzazione della banda ultra larga per le reti di videosorveglianza. Ora l'amministrazione Pigliaru si impegna ad affiancare i Comuni che, nell'ambito dei Patti per l'attuazione della sicurezza urbana, intendano avanzare richieste di accesso al finanziamento ai fondi statali per l'installazione di sistemi di videosorveglianza. Priorità verrà data all'area di Macomer dove sorgerà il Cpr.

NUMERO UNICO DI EMERGENZA EUROPEO - il Servizio 112 NUE sarà esteso a tutta l'Isola, previo specifico accordo col ministero dell'Interno, secondo il modello della centrale unica di risposta.

CPR MACOMER - Il Centro di permanenza per i rimpatri potrà ospitare non più di cento migranti e sarà dotato di impianti di videosorveglianza e di illuminazione su tutto il perimetro. Il ministero dell'Interno si impegna a finanziare fino a un massimo di 200mila euro il potenziamento della rete di illuminazione pubblica nelle zone di Macomer più vicine alla struttura e assicurerà i servizi di vigilanza nel Cpr, anche eventualmente avvalendosi dei militari impiegati nell'operazione "Strade Sicure". Passi in vanti anche per la riattivazione della caserma della Guardia di Finanza che troverà spazio in uno stabile messo a disposizione dal Comune di Macomer, in comodato d'uso gratuito.

FLUSSI MIGRATORI NON PROGRAMMATI - Stabilito l'adeguamento delle forze di sicurezza disponibili nelle aree di sbarco e nelle immediate vicinanze dei Centri di accoglienza più rilevanti in area urbana e il rafforzamento delle azioni destinate al contrasto alla tratta di esseri umani. Già disponibili 320 mila euro della Regione per progetti di integrazione e saranno attivate strutture altamente specializzate per l'assistenza dei minori stranieri non accompagnati mediante l'utilizzo di fondi nazionali e comunitari.

INCLUSIONE SOCIALE ED EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ - La Regione avvierà progetti di inclusione sociale per il miglioramento della qualità della vita e di riqualificazione socio-culturale delle realtà territoriali individuate maggiormente in sofferenza attraverso alcune misure di finanziamento già programmate: Lavoras, Investimenti territoriali integrati (Iti), Reis (Reddito di inclusione sociale), bando "Includis" e "Prendere il volo". infine sono previste campagne di sensibilizzazione dei giovani, nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso iniziative didattiche per l'educazione alla legalità

PIGLIARU, PATTO FRUTTO COLLABORAZIONE STATO-REGIONE - "Uno Stato funziona bene non quando è tutto centralizzato ma quando c'è una virtuosa distribuzione di responsabilità di governo nel territorio, poi però bisogna che ci coordiniamo e quando lavoriamo assieme otteniamo bei risultati in territori completamente diversi: si pensi alle vertenze industriali, come la vicenda Alcoa che stiamo risolvendo, e ora alla sicurezza".

Così il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, subito dopo la firma del patto per la sicurezza con il ministro dell'Interno Marco Minniti. "Oggi - spiega il governatore - si fa un passo avanti decisivo nel progetto di videosorveglianza perché sono chiare le risorse per diffondere il sistema ed è chiara la collaborazione istituzionale: non ce ne facciamo niente delle telecamere - chiarisce Pigliaru - se dietro non ci sono le persone che perseguono i criminali".

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