Sardegna

Raccolta fondi per cure Roberto Zanda

Iniziativa azienda sponsor ultrarunner, oggi terapia iperbarica

Redazione Ansa

Al via la campagna per raccogliere fondi a sostegno di Roberto "Massiccione" Zanda, l'ultrarunner sardo che, durante la gara dello Yukon Artic Ultra 2018, al confine tra Alaska e Canada, ha subito il congelamento di mani e piedi e ora rischia di perder gli arti. In occasione del meeting in programma sabato 24 febbraio, l'azienda farmaceutica cagliaritana Mytho, specializzata in integratori alimentari per lo sport e sponsor di "Massiccione", organizzerà una lotteria a sostengo di Zanda che attualmente si trova ricoverato all'ospedale Umberto Parini di Aosta e dovrà sottoporsi a cure delicate e una lunga riabilitazione.

"Abbiamo ritenuto doveroso - spiega Roberto Fadda, amministratore unico di Mytho - unire al convegno una raccolta fondi per il nostro Massiccione. Zanda non è solo un atleta sponsorizzato dalla nostra azienda, ma è soprattutto un amico e in questo momento ha bisogno di tutto l'aiuto possibile e cercheremo di coinvolgere in questa iniziativa le tante persone che gli vogliono bene".  Oggi per l'ultrunner sardo inizia la prima sessione di terapia in camera iperbarica, obiettivo cercare di salvare i piedi e le mani dalle gravi conseguenze del congelamento. "Senza considerare le spese già sostenute in Canada, le cure saranno lunghe e costose - precisa Fadda - Dopo che siamo venuti a conoscenza di quanto era accaduto ci siamo subito attivati.

Zanda ora ce la sta mettendo tutta e sta affrontando la situazione con una grande forza d'animo, come ci si potrebbe aspettare da lui. Noi non lo lasceremo solo e mi auguro saranno in tanti a offrire il proprio sostegno a un grande campione e persona eccezionale".

Nel corso dell'incontro, incentrato sul tema "Evoluzione delle formule a base di aminoacidi. Uso nello sport, nella medicina preventiva e in terapia", sarà trasmesso un messaggio di Roberto Zanda e le immagini realizzate durante e prima della ultramaratona da "Sulle strade dell'avventura", che con i fotografi Michele Garau, Bianca Gregu, Gianluca Demontis, ha seguito "Massiccione" nello Yukon.
   

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