Sardegna

Comitato stop Rwm, impegni da candidati

Sabato 24 a Cagliari incontro per sollecitare firme "patto"

Redazione Ansa

L'interruzione "immediata dell'esportazione di armi da guerra in Arabia Saudita ed in ogni altro paese in stato di conflitto armato", la riconversione "a finalità pacifiche" dello stabilimento di bombe della Rwm nel Sulcis, controllata al 100% dal gruppo tedesco Rheinmetall, e alternative occupazionali "immediate ed a lungo termine" per il personale impegnato nella fabbrica di Domusnovas. Sono solo alcuni degli impegni chiesti ai candidati sardi alle politiche del 4 marzo dal Comitato Riconversione Rwm per la pace ed il lavoro sostenibile, insieme ad altre organizzazioni pacifiste.

Sabato 24 febbraio all'ExMà di Cagliari sono stati invitati tutti i candidati "di tutte le forze politiche che si riconoscono nei principi democratici ed antifascisti della Costituzione Italiana", ai quali il Comitato proporrà di sottoscrivere un patto di sei punti.

Tra questi impegni la "revisione urgente di tutti gli accordi Stato/Regione relativi alle Servitù militari, la bonifica immediata delle aree contaminate da sostanze tossiche a causa delle esercitazioni belliche e portare avanti una politica di riduzione delle spese militari a vantaggio di quelle sociali, per trasformare gradualmente la difesa armata in difesa del benessere di tutti". Inoltre viene sollecitato il proposito di sostenere e sollecitare l'adesione dell'Italia "al trattato per la messa al bando delle armi nucleari".
   

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