Sardegna

Abbanoa: nasce la "rete del Sud"

Siglata alleanza tra le imprese pubbliche del Mezzogiorno

Redazione Ansa

Un protocollo d'intesa per la realizzazione di una rete di imprese per il Sud capaci di scambiarsi le "migliori pratiche" relative al servizio. A firmare il protocollo "Rete Sud" a Roma le principali aziende dei servizi pubblici del meridione e Utilitalia, federazione che riunisce 500 imprese dei servizi idrici, energetici e ambientali in Italia. Fanno parte di "Rete Sud", oltre la Sardegna, le regioni Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Il protocollo d'intesa - che ha una durata di tre anni - è stato sottoscritto, oltre che da Abbanoa (tra i promotori dell'iniziativa), da Acquedotto pugliese, Amam (Messina), Sicilia acque, Acquedotto Lucano, Rete gas (Bari), Amap, Rap, Gori (Napoli), Asia (Benevento), Amiu (Puglia), Sidra (Catania).

Bassi investimenti, difficoltà nella spesa dei fondi europei, necessità di portare avanti progetti di ricerca per l'efficientamento di reti e impianti obsoleti sono solo alcune delle criticità che coinvolgono direttamente il Mezzogiorno. Ma più in generale il quadro idrico è a tinte fosche a livello nazionale: sebbene in Italia il 60% della rete abbia più di 40 anni, il 25% ne ha oltre 50, si investono ogni anno in riparazione di perdite idriche appena 30/ab contro i 100 del Regno Unito, gli 80 della Germania e i 90 della Francia.

"L'esperienza che Abbanoa ha maturato nel complesso progetto di integrazione industriale e di servizio che abbiamo realizzato - spiega il direttore generale Sandro Murtas - è già considerato buona pratica a livello nazionale e internazionale. In questo senso vanno le recenti pubblicazioni del Daily Telegraph sulla gestione reti e più in generale della raccolta Italian Water Industry. Cases of exellance e del più recente Balanced Scorecard. La gestione del cambiamento. Il caso Abbanoa, di imminente pubblicazione nazionale, nelle quali appare Abbanoa come caso di management".
   

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