Sardegna

Thailandia-Sardegna, intesa aerospazio

Investimenti sui satelliti. Dass, pronti a fare nostra parte

Redazione Ansa

Isola piattaforma nazionale per i test sui velivoli senza pilota. È uno dei progetti chiave del Distretto aerospaziale della Sardegna: il Dass è già sbarcato all'aeroporto di Fenosu e ora punta su quello di Tortolì. Il quadro dovrebbe essere completato con gli accordi con il Ministero per l'utilizzo civile delle tecnologie utilizzate nella base aerea di Decimomannu e nel poligono interforze di Quirra.

Lo ha confermato all'ANSA il presidente del distretto Giacomo Cao a margine dell'incontro con il Board of investment della Thailandia. L'obiettivo è quello di creare un polo unico che dia "la patente" a questi particolari tipi di mezzi aerei. "Pensiamo, anche in virtù dell'accordo stipulato tra Regione e Ministero, ai vantaggi che potrebbero arrivare da un possibile utilizzo a fini civili degli strumenti in dotazione a Quirra, radar e sensori ottici e telemetrici, per un monitoraggio in tempo reale", spiega Cao.

In campo altri progetti. "In attesa che si concluda l'iter ministeriale per l'esame delle proposte di realizzazione sia della piattaforma per la propulsione spaziale prevista nel territorio di Villaputzu dal socio Avio sia di un sistema di posizionamento innovativo che possa garantire una navigazione sempre più affidabile ideato dal colosso europeo Airbus di concerto con il socio Gem Elettronica, verranno sottoscritti a breve i contratti per l'avvio dei progetti a valere sul bando regionale 'Aerospazio" recentemente approvati a favore di numerose istituzioni e aziende socie del distretto che garantiranno interessanti ricadute soprattutto in chiave occupazionale".

THAILANDIA E SARDEGNA, PROVE D'INTESA SU AEROSPAZIO - La Thailandia vuole accelerare il suo sviluppo nell'aerospazio. E cerca la Sardegna, in particolare il Distretto aerospaziale, per avviare nuove collaborazioni. I soldi, se il progetto è buono, non sono un problema. Possibili investimenti soprattutto sui satelliti. E qui possono entrare in azione il Dass e i suoi soci.

È quanto emerso dall'incontro tra il Boi (Board of Investment) della Thailandia e il Distretto Aerospaziale della Sardegna. Presenza importante quella dell'ambasciatore in Italia Tana Wesko. Il direttore del Boi a Parigi Choowong Tangkoonsombati, ha illustrato ai soci del Dass il settore aerospaziale thailandese evidenziando le opportunità di investimento, i possibili incentivi e il supporto offerto dallo stesso board per eventuali intraprese industriali e commerciali.

"Perché la Thailandia? perché ha fatto partire qualche anno fa la sua agenzia spaziale - spiega all'ANSA il presidente del distretto Giacomo Cao - E si sta guardando intorno per progetti e collaborazioni. Siamo onorati di essere stati contattati. Ed è importante che questo incontro si svolga alla presenza dell'ambasciatore in Italia".

È la prima volta dalla sua nascita che il distretto si interfaccia pubblicamente con una delegazione straniera. Obiettivo internazionalizzazione: viene ritenuto imprescindibile per lo sviluppo del settore aerospaziale anche in Sardegna. "Cosa mi aspetto? Da parte loro - annuncia Cao - c'è un forte interesse al lancio di un satellite da utilizzare per sicurezza, monitoraggio del territorio, protezione civile. E qui questi progetti possono trovare tra i nostri soci un punto di riferimento per la manutenzione. Mi è sembrato di poter cogliere un grande interesse verso l'hi tech, non necessariamente legato all'aerospazio, ma anche alla gestione di aeroporti e alla componentistica. Ci possiamo inserire pure in questo settore".
   

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