Sardegna

Musica: a Sassari "I grandi interpreti"

Spira Mirabilis, Benedetti Michelangeli e giovane star Gorini

Redazione Ansa

Dalla Spira Mirabilis, conosciuta come "l'orchestra senza direttore", al Trio di Parma con Guglielmo Pellarin, primo corno dell'orchestra dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, dall'orchestra del Conservatorio Luigi Canepa con il pianista Pietro De Maria, diretti dalla bacchetta di fama internazionale di Umberto Benedetti Michelangeli al violinista ungherese Roby Lakatos, dai due pianisti Ramin Bahrami, che torna a Sassari dopo sette anni, e Danilo Rea, uno dei nomi più eclettici del jazz, all'astro nascente Filippo Gorini, giovane pianista reduce da un prestigioso concerto al palazzo del Quirinale, dal tradizionale concerto dei migliori talenti sardi, con gli allievi dei conservatori di Sassari e Cagliari, al violinista Ivry Gitlis.
    Al teatro Verdi tornano "I grandi interpreti della musica".
    Organizzata dalla cooperativa Teatro e/o Musica col sostegno del Ministero per i Beni e le Attività culturali, dell'assessorato regionale dello Spettacolo, della Fondazione Sardegna, del Comune di Sassari, di Bper e del Banco di Sardegna, l'ottava edizione della rassegna inizierà il 23 febbraio e andrà avanti sino al 20 aprile con sette appuntamenti di grande livello. Un mix di giovanissimi talenti e di interpreti affermati, per un repertorio di primo piano, da Ludwig van Beethoven a Bach.
    Per il direttore artistico Stefano Mancini "in questi anni abbiamo ospitato artisti di chiara fama e giovani emergenti, e le nostre rassegne sono sempre riuscite a catalizzare l'attenzione di un pubblico numeroso, proveniente da ogni parte dell'isola".
    Ecco perché anche quest'anno, conclude Mancini, "le scelte si sono focalizzate sui programmi e sul repertorio della grande letteratura musicale".

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