Sardegna

Fiaccolata a Macomer per donna picchiata

Corteo commosso per canto donne davanti a casa vittima violenze

Redazione Ansa

Una risposta unanime alla violenza subita da Martina Murgese la donna di 40 anni, pestata a sangue dieci giorni fa dal compagno 44enne, nella loro casa a Macomer.
    E' questo il significato della fiaccolata di questa sera nella cittadina del centro Sardegna. Una manifestazione, che ha richiamato in piazza centinaia di persone e esponenti politici locali e che è partita da piazza Due Stazioni con l'hastag #MartinaSiamoTutte scritto su uno striscione.
    Momenti di commozione si sono vissuti quando un gruppo di donne, mentre il corteo sfilava davanti alla casa della donna, ha intonato l'antico canto d'amore in sardo, "No potho reposare" ("Non posso riposare").
    L'iniziativa è stata promossa dall'associazione Punto Donna, sostenuta da Luisanna Porcu coordinatrice di Onda Rosa Nuoro, a fianco di Martina fin dal primo giorno quando la donna, dal suo letto d'ospedale aveva fatto un appello attraverso l'ANSA per una disperata richiesta di aiuto. "Sono felicissima della risposta trasversale della politica, delle donne ma anche degli uomini che vogliono stare al fianco delle donne - ha detto Porcu - La fiaccolata di oggi ha un significato simbolico: per la prima volta non ci sono bandiere o grandi casi nazionali e molti politici hanno annullato gli impegni elettorale per venire a Macomer. Tutto questo deve essere utile - aggiunge - affinché questa mattanza finisca e che si trovino interventi efficaci che realmente possano attuare un cambiamento culturale".
    "La manifestazione ha l'obiettivo di accogliere l'appello lanciato da Martina e dare voce a tutte le sensibilità dell'isola affinché si uniscano per dire No alla violenza di genere - hanno detto le componenti di Punto Donna di Macomer - Martina ci ha messo la faccia, ha avuto il coraggio di farlo e le vogliamo manifestare la solidarietà piena. Anche perché - concludono - spesso, quando la violenza scoppia in casa, si tende a stare zitti".

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