Sardegna

Maninchedda, esclusi da legge elettorale

Possibili alleanze? Programma deve includere problemi dei sardi

Redazione Ansa

"Noi siamo stati fatti fuori dalle elezioni del Parlamento italiano da una legge elettorale che esclude i partiti di rappresentanza fortemente territoriale". Così il segretario nazionale del Partito dei Sardi, Paolo Maninchedda, a Sassari per il primo Congresso regionale Nord Ovest Sardegna del Pds, spiega con poche parole l'assenza della sua forza politica alle elezioni politiche del 4 marzo.

Ancora, però, il leader del Partito dei Sardi non scioglie del tutto il nodo su un eventuale sostegno ad altre liste: "ci stiamo guardando attorno alla ricerca di un programma che includa fra i tanti temi nazionali anche i problemi della Sardegna e dei sardi, ma non vedo da nessuna parte questo tipo di interesse". precisa Maninchedda.

Il progetto del Partito dei Sardi "è chiaro ed è fondato su tre punti - conclude - più poteri ai sardi, più diritti per i sardi e più ricchezza prodotta per i sardi. Esclusi fascisti e razzisti, chiunque voglia portare avanti con noi questo programma è ben accetto".
   

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