Sardegna

Dinamo recrimina ma pensa al futuro

Overtime consegna vittoria a Cantù, ora invertire tendenza

Redazione Ansa

La Dinamo Banco di Sardegna Sassari torna da Desio, attuale domicilio della Red October Cantù, con un'altra sconfitta, 102-96, da segnare in un bilancio stagionale che inizia a farsi deficitario. La settima partita persa nelle ultime otto giocate ha il sapore del mezzo pasticcio arbitrale: a 58 secondi dalla fine della quarta frazione, Paternicò ha fischiato un fallo tecnico al coach Federico Pasquini per aver messo un piede in campo, sebbene l'azione fosse lontana e la sua disattenzione del tutto ininfluente.

In quel momento Sassari era in attacco, nell'altra metà del campo, aveva la palla in mano e si trovava avanti di 3 punti, 85-82. Quell'episodio ha riaperto la sfida, portando le due formazioni all'overtime, come è accaduto spesso di recente. Anche questa volta il Banco, la cui panchina non è mai stata troppo lunga e ora è ancora più sguarnita per via dell'infortunio di Rok Stipcevic e dell'esclusione di Levi Randolph, è arrivato alla sirena finale completamente spompato.

Eppure la sconfitta di ieri sera non può essere archiviata come l'ennesima prova di una squadra in crisi. Sul piano mentale e tecnico, sino al momento in cui in campo il protagonista involontario è diventato Pasquini, la Dinamo ha fatto vedere segnali incoraggianti. Certo, è una consolazione un pò magra, e forse sarà il caso di correre subito ai ripari. Fuori dalla fase finale della Coppa Italia, con un piede mezzo fuori dalla Champions, ora Sassari deve stare bene attenta a non perdere il treno dei play off.

Occorre invertire subito la tendenza di una stagione che per ora ha vissuto di troppi alti e bassi: basti considerare che prima di inanellare questa pessima striscia di sette sconfitte su otto, i biancoblù avevano incassato sette successi di fila. Per prima cosa, la società dovrà decidere se il taglio di Randolph è definitivo e, nel caso, dovrà intervenire sul mercato per sostituirlo alla svelta. Per il resto, c'è da avere molta pazienza. Come il presidente Stefano Sardara ha dimostrato con i fatti, prolungando il contratto di Bamforth e di Pierre e a breve anche di Jones, la Dinamo crede in questo gruppo giovanissimo e dall'enorme potenziale.

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