La definizione delle strategie di pianificazione per una più efficace tutela delle zone costiere a rischio di erosione è stato il principale tra i punti di discussione nella tre giorni di lavori, da mercoledì a venerdì, a Cagliari, tra i partner francesi e italiani del progetto europeo 'Maregot', finalizzato alla prevenzione e gestione congiunta dei rischi da erosione costiera nell'area marittima che coinvolge Corsica, Liguria, Sardegna, Regione PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra) e Toscana.
L'incontro tecnico si è concluso con un sopralluogo via mare, grazie alla Capitaneria di Porto di Cagliari, lungo i promontori che vanno da Sant'Elia alla falesia della Sella del Diavolo, interessati da problematiche di varia natura, e oggetto di un finanziamento di 3 milioni di euro già delegati al Comune di Cagliari.
il progetto Maregot, Management dei rischi di erosione costiera e azioni di governance transfrontaliera, mira a un'azione di pianificazione condivisa che, grazie a una migliore conoscenza dei fenomeni erosivi e della dinamica dei litorali, individui soluzioni di intervento ottimali per la gestione del territorio in relazione alle caratteristiche morfologiche e idrodinamiche dalla costa. È finanziato dal Programma europeo di cooperazione Interreg "Italia - Francia Marittimo" per un ammontare totale di 4.959.419,64 euro. Principali attori e destinatari delle azioni sono le pubbliche amministrazioni con competenze in campo di programmazione, i centri di ricerca, i soggetti privati coinvolti nella gestione integrata della costa e la popolazione.
"La Sardegna, grazie al progetto, ha l'opportunità di condividere al livello europeo le buone pratiche sviluppate sul territorio regionale mirate alla tutela delle zone costiere e di arricchire le proprie esperienze con un confronto tra le altre realtà territoriali", ha sottolineato l'assessora della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano che ha ricordato gli impegni della Giunta su questo fronte.