Sardegna

Pd,commissione indicherà candidati sardi

Dovrà rispecchiare le tre anime del partito

Redazione Ansa

Una commissione che rispecchi le tre anime del partito, con l'incarico di scegliere la rosa dei candidati nei 12 collegi della Sardegna: è la soluzione votata all'unanimità dalla direzione regionale del Pd. La commissione sarà istituita nelle prossime ore e, una volta fatta la selezione, dovrà comunicarla alla direzione nazionale che avrà comunque l'ultima parola.

Del gruppo presieduto dal segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca, faranno parte due membri dell'area soriana (lo stesso Renato Soru e l'ex sindaco di Villasimius Tore Sanna), due dell'area Cabras-Fadda (il consigliere regionale Cesare Moriconi e il vicesegretario sardo Pietro Morittu) e due renziani (l'ex coordinatore di garanzia per le primarie nazionali per la segreteria del Pd vinte da Renzi, Bastiano Mazzone e il deputato uscente Siro Marrocu). La scelta della direzione regionale è in linea con le parole di Renzi in direzione nazionale: "Dobbiamo rispettare le diverse sensibilità, garantirò un riconoscimento non solo simbolico ma anche numerico". Ciò significa che nei tre collegi considerati "sicuri", cioè i due proporzionali della Camera e il plurinominale unico del Senato le tre correnti dovranno essere equamente rappresentate. Di certo dunque l'ipotesi della terna Gavino Manca (renziano) al nord per la Camera, Romina Mura (Cabras-Fadda) al sud e Giuseppe Luigi Cucca (renziano) capolista al Senato non potrà essere quella finale.

La commissione dovrà trovare un'altra soluzione in modo che un soriano (Marco Meloni o Francesco Sanna) possa essere capolista in uno dei tre collegi. Lo stesso Meloni, intervenendo oggi in direzione, ha sottolineato che le tre anime devono essere rappresentate. Lo stesso equilibrio dovrà essere garantito nell'indicazione dei nomi per gli altri nove collegi. Tra gli interventi oggi quello di Soru, protagonista di uno scontro con Cucca. L'eurodeputato ha accusato il segretario di aver condotto da solo le trattative per le alleanze poi non andate in porto. La replica del segretario: "Sono stato eletto democraticamente e avevo il mandato dell'assemblea e pieni poteri per trattare".
   

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