Sardegna

Zaia,su intesa con Psd'Az decide Salvini

Governatore del Veneto a Cagliari, "feeling con i Sardisti"

Redazione Ansa

C'è anche Christian Solinas, il segretario nazionale del Psd'Az, alla convention organizzata dalla Lega a Cagliari con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Non c'è niente di ufficiale, ma secondo quanto appreso dall'ANSA, l'accordo tra la Lega e i Sardisti potrebbe essere annunciato nelle prossime ore.

Ci sarebbero solo alcuni dettagli da definire, che hanno a che vedere con la garanzia del rispetto dei punti programmatici messi sul tavolo dai Quattro Mori. In ogni caso, non è detto che il simbolo sardista comparirà nel contrassegno elettorale della Lega di Matteo Salvini. Sarebbe sicuro, invece, un posto in Parlamento, con almeno un candidato sardista riprotetto in un collegio fuori dall'Isola.

ZAIA, C'E' FEELING MA DECIDE SALVINI - "Ho un rapporto ormai storico con il Partito Sardo d'Azione, sono dei bravi ragazzi con cui abbiamo avuto sempre un buon feeling, ma sarà Matteo Salvini a comunicare se eventualmente si troverà un accordo". Così l'esponente della Lega e presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a Cagliari per incontri politici risponde alle domande dei giornalisti sulla probabile intesa elettorale Lega-Sardisti in vista delle politiche del 4 marzo.

Certo è che, ha aggiunto, "la Lega sarà in Sardegna, anzi crede nella sfida di quest'Isola che ha bisogno di avere più risposte, si schiera dalla parte del popolo sardo". Alla domanda se gli farebbe piacere vedere il simbolo dei Quattro Mori anche in Veneto dice: "a noi ci si apre sempre il cuore quando c'è autonomismo, federalismo e voglia di difendere il proprio popolo, poi quando veniamo in Sardegna ci ricordiamo che c'è un pezzo di Veneto, andiamo ad Arborea, dove si parla ancora veneto".

ZAIA, MERITATE UN'AUTONOMIA PIU' AGGRESSIVA - "La Sardegna ha bisogno di essere meno isola, meno isolata rispetto alle partite comunitarie". Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, stasera a Cagliari a una convention organizzata dalla Lega. "Questa è un'isola che ha bisogno di collegamenti navali e aeroportuali, che si merita un'autonomia vera, più aggressiva, che dia modo di rilanciare il turismo", ha chiarito. "Io vengo da una Regione che è la prima in Italia per presenze, ne facciamo 75milioni, e il fatturato dell'industria turismo è di 17 miliardi di euro e non abbiamo le coste della Sardegna".

Eppure, gli hanno fatto notare i giornalisti, la Sardegna ha già l'Autonomia speciale: "E' sancita dalla Costituzione, e credo che nell'ottica di una revisione della Costituzione si possa ambire di più. Einaudi diceva: 'ad ognuno dobbiamo dare l'autonomia che gli spetta'". Infatti, sostiene Zaia, "non è un caso che anche i veneti abbiano avuto il coraggio di fare un referendum e di andare a votare in 2,4 milioni". Sul referendum consultivo per l'inserimento del principio di insularità in Costituzione che si terrà a ottobre in Sardegna: "Ben venga sentire i cittadini", commenta il governatore veneto.

E sull'Isola insiste: "non può essere un interruttore on-off, l'accendi da primavera a ottobre e si va sui rotocalchi dove si parla di spiaggia e di mare, e poi spegni la luce per sei mesi, questa è una terra che ha un'agricoltura fantastica con potenzialità uniche e va valorizzata". Appena arrivato a Cagliari, Zaia ha anche incontrato una delegazione di allevatori che gli hanno parlato di ritardi fino a due anni e mezzo nei pagamenti comunitari da parte di Agea. L'esponente della Lega ha detto che darà pieno appoggio alla loro iniziativa di intraprendere una class action.

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