Sardegna

Psd'Az-La Base, ddl 3mila posti lavoro

Sgravi fiscali e 12mila euro ad azienda per 20 anni

Redazione Ansa

Non bonus occupazionali ma lavoro vero per 3.070 persone in tre anni (1.798 solo nel 2018) con uno stanziamento di 87,5 milioni di euro. Come? Attraverso il ricorso al decreto 114 del 2016 che permette alla Sardegna di introdurre agevolazioni e benefici alle imprese da utilizzare in compensazione. In questo modo potrebbero essere abbattute in automatico le tasse (Iva, Irpef, Ires e contributi Inps) dovute dalle aziende all'erario. E' tutto previsto nella proposta di legge presentata dal gruppo Psd'Az-La Base e sottoscritta anche dal consigliere dei Rossomori Emilio Usula. Il ddl nasce dalla bocciatura della Consulta di un ricorso presentato dalla Regione contro la legge di stabilità. "Quella sentenza - spiega il capogruppo Angelo Carta - dice che anche la Sardegna, come tutte le altre regioni italiane, ha l'obbligo di concorrere al risanamento della finanza pubblica ma, allo stesso tempo, lascia alla nostra Regione uno spazio di manovra importante sul fronte della gestione delle entrate proprie".
    Nel dettaglio, la proposta prevede un contributo annuo massimo di 12mila euro per azienda e una durata di 20 anni.
    "Nell'ultima finanziaria sono stati stanziati 12 milioni di euro per le "marchette" - ricorda il consigliere Giovanni Satta - La nostra proposta invece punta a creare posti di lavoro, a rivitalizzare l'economia delle zone interne e dell'intera Sardegna". Tra le agevolazioni previste, la riduzione fino al 50% delle aliquote Iva, Irpef e Ires e del 60% dei contributi Inps. Chi vorrà ottenere gli incentivi dovrà però impegnarsi ad assumere persone disoccupate da almeno sei mesi o di trasformare i contratti a tempo in contratti full time. "Individuiamo quattro settori di intervento - sottolinea Carta - il turismo, l'artigianato, il commercio e i servizi. La norma prevede inoltre una procedura agile per la presentazione delle domande: basterà un'autocertificazione". La gestione della partita sarà in capo all'assessorato alla Programmazione che dovrà costituire un'Unità di progetto per la redazione delle graduatorie, il controllo delle domande e, con il supporto dell'Agenzia sarda delle entrate, il monitoraggio della spendita delle risorse.

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