Sardegna

Protocollo Anas-Mibact per nuraghe Uras

Intesa su reperti archeologici rinvenuti in lavori stradali

Redazione Ansa

Cantieri stradali, ma anche archeologici. Infrastrutture, ma anche scoperta e valorizzazione dei reperti portati alla luce durante i lavori sulle strade di Anas. Come è successo a Uras per le tombe megalitiche e il complesso nuragico di Sa Domu Beccia.

Anche per il sito dell'Oristanese vale l'innovativo protocollo firmato da Anas e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L'accordo è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa, presso la sede del Mibact. L'intesa, anche con l'ausilio dell'Associazione ArcheoLog Onlus, costituita nel 2015 da Anas con l'obiettivo di riqualificare i reperti archeologici, indica un percorso condiviso per individuare le migliori iniziative di valorizzazione per la fruizione del patrimonio archeologico rinvenuto. Tutto questo per incentivare processi virtuosi di sviluppo coinvolgendo l'intero territorio.

Il protocollo introduce una innovativa figura, il cosiddetto 'archeologo di cantiere': un profilo professionale specializzato capace di assicurare il monitoraggio dei lavori sul campo sotto la supervisione della stazione appaltante. Con l'intesa, l'Associazione Archeolog Onlus diventa concessionario temporaneo dei progetti di restauro delle scoperte, promuovendo la raccolta di fondi per il restauro, la conservazione e la valorizzazione dei siti e dei reperti ritrovati da parte del Mibact, anche al fine di far beneficiare i propri donatori delle agevolazioni fiscali dell'art bonus (credito di imposta, pari al 65% dell'importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano).   

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