Sardegna

Richieste mutuo in Sardegna, -5,8%

Nel Nuorese calo del 13,2%, Ogliastra unica con segno più

Redazione Ansa

Diminuisce del 5,8% la richiesta di mutui in Sardegna. Ma la flessione è ben al di sotto della media nazionale del -10,3%. Sono i dati isolani dell'ultimo aggiornamento del barometro Crif sull'andamento delle richieste di prestiti e mutui da parte delle famiglie: vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online. In quasi tutte le province si osservano delle contrazioni, ma la variazione più consistente si registra a Nuoro (-13,2%), seguita da Carbonia-Iglesias (-11,1%). L'Ogliastra è l'unica provincia ad evidenziare una crescita (+5,1%), anche se in termini assoluti il numero di richieste è stato abbastanza contenuto. Relativamente agli importi medi richiesti, invece, la media regionale risulta pressoché stabile rispetto al 2016 (+0,9%). Nello specifico, la classifica regionale è guidata dalla provincia di Cagliari, con 112.170 euro mediamente richiesti.

Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), la Sardegna ha segnato nel 2017 un calo pari a -1,2% rispetto al 2016, mentre a livello nazionale si è registrata una variazione del -0,8%.

In termini di importo richiesto, invece, la media regionale per i prestiti finalizzati è stata pari a 5.062 euro, al di sotto del dato nazionale (5.954 euro). L'importo medio più consistente si rileva nella provincia di Olbia-Tempio (5.579 euro). Per quanto riguarda i prestiti personali, nel 2017 la Sardegna ha registrato un incremento nel numero di richieste del +7,2% rispetto al 2016, ben più forte della variazione rilevata a livello nazionale (+5,4%). In tutte le province si evidenziano delle crescite significative. Ogliastra e Olbia-Tempio si posizionano al primo posto, entrambe con aumenti del +8,9%; al lato opposto, si trova Oristano, con la variazione più modesta pari a +2,3%.
   

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