Sardegna

Dinamo a Monaco ma Randolph resta a casa

Silenzio in casa biancoblu dopo sconfitta e Pesaro

Redazione Ansa

Sconfitta a Pesaro nell'anticipo di sabato sera e cacciata dalle Final Eight di Coppa Italia da Cantù e Cremona, che ieri hanno vinto e l'hanno superata, la Dinamo Banco di Sardegna Sassari tace in attesa della sfida Champions contro il Monaco. Il presidente Stefano Sardara non ha ancora commentato l'eliminazione dalla Coppa Italia, ma è già passato ai fatti: Levi Randolph, molto deludente nell'ultimo periodo dopo un ottimo avvio di stagione, non è partito per la trasferta di Champions League a Monaco.

Il suo taglio non è ancora certo, ma la società sonda il mercato americano alla ricerca di un'ala. Circola il nome di Jamil Wilson, 201 centimetri, appena fatto fuori dai Los Angeles Clippers e seguito anche da altre squadre. L'anno scorso Wilson ha giocato a Torino, chiudendo con 13 punti a partita, il 39% dal perimetro e 6 rimbalzi di media. Si tratta di capire se la scelta di lasciare a casa Randolph sia definitiva o se non si tratti di una punizione, un monito per tutto il gruppo.

La Dinamo è considerata una squadra ad altissimo potenziale, piena di giovani talenti su cui costruire presente e futuro, ha mancato la fase finale della competizione che la Dinamo ha vinto nel 2014 e nel 2015, giocandosi la finale 2017 contro Milano, che poi ha vinto con merito. Tolto l'anno dell'esordio in massima serie, è il peggior piazzamento mai registrato dai biancoblu a metà campionato. Una vera sorpresa in negativo per una formazione che sino a un mese fa era lanciatissima in Italia e in Europa.

Il gennaio nero degli uomini di Federico Pasquini costa caro. Pesano le due sconfitte all'overtime con Venezia e Avellino, ma soprattutto la prova incolore a Pesaro, contro l'ultima della classe, che battendo il Banco ha raggiunto Brindisi, Pistoia e Varese.
   

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