Sardegna

Liberu, pioggia sparge veleni della 131

Nuova denuncia indipendentisti dopo sopralluogo

Redazione Ansa

A fine estate 2017 la mobilitazione per quello che era stato ribattezzato "il sarcofago dei veleni" sulla statale 131, nel tratto di strada tra Sardara e Sanluri. Ora, dopo le piogge delle ultime settimane, gli indipendentisti di Liberu tornano alla carica: "l'acqua ha inzuppato nuovamente il terreno e, come succede da anni, hanno ricominciato a portare fiumi di arsenico, cadmio, piombo e altri veleni e metalli pesanti per tutto il Campidano".

La denuncia è stata corredata da alcune foto fatte durante un sopralluogo. "Tempo fa la Giunta ha pomposamente inaugurato la prima tranche delle bonifiche di Santu Miali a Furtei, trascurando completamente questo tratto di strada costruito su montagne di veleni portati proprio da quella miniera - sostiene Pierfranco Devias, segretario nazionale di Liberu - Chiediamo ancora una volta al governatore Pigliaru, all'assessora dell'Ambiente Spano e della Sanità Arru che si pronuncino pubblicamente. Dichiarino quale è la reale consistenza del problema ecologico e sanitario - conclude - e spieghino quali sono le misure immediate e urgenti che la Giunta intende porre in essere per arginare e risolvere questo gravissimo problema".
   

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