Sardegna

Migranti, le loro storie sul palco

Laboratori e show per 18 profughi scappati da fame e guerra

Migranti sul palco

Redazione Ansa

Diciotto migranti che raccontano la loro storia in uno spettacolo. Dal viaggio per scappare da fame e guerra, all'approdo in Sardegna e all'accoglienza nello Sprar con un percorso di laboratori di scrittura creativa, musicali, di scenografia e sartoria. È il progetto multiculturale “Io, tu” del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati San Fulgenzio del Comune di Quartu Sant’Elena, gestito dalla Fondazione Caritas San Saturnino, braccio operativo della Caritas diocesana di Cagliari.

Un'idea nata lo scorso novembre con attività che andranno avanti sino a giugno. Tutto diventerà uno show in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, mercoledì 20 giugno. L'obiettivo è quello di coinvolgere nell'ambito del progetto, nei prossimi mesi, anche giovani sardi e immigrati di diverse nazionalità."Si tratta di uno dei tanti progetti che la Caritas diocesana promuove per migranti accolti da noi - dice il responsabile regionale don Marco Lai - Non solo emergenza, ma progetti che permettono agli immigrati di farsi conoscere, far conoscere le loro storie, far emergere le loro capacità e potenzialitá".

Obiettivo: conoscere. "Il progetto - spiega Stefania Russo, coordinatrice dello Sprar San Fulgenzio - nasce dall'idea che bisogna comunicare, parlare di immigrazione superando i luoghi comuni e valorizzando la diversità della culture e la ricchezza che queste persone portano nella comunitá". Le prove sono già cominciate: "Lavoriamo con persone che non hanno mai fatto teatro - sottolinea regista Karim Galici - e per la prima volta si avvicinano all'arte e al palco esprimendo loro stessi e la loro cultura che entra cosi in equilibrio con la nostra".
   

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