Sardegna

Bullismo: rugby a scuola per combatterlo

Progetto a Cagliari, "la palla ovale sviluppa la cooperazione"

Redazione Ansa

 Il rugby a scuola per combattere il bullismo. È il progetto per le elementari, medie e superiori presentato questa mattina dall'Accademia Rugby Cagliari. Non solo per studenti che disturbano o picchiano i compagni: la palla ovale può essere un toccasana anche per ragazzi che hanno diversi problemi comportamentali o affetti da disabilità. Il progetto sarà venerdì 12 gennaio al centro di un convegno in programma all'istituto comprensivo Porcu/Satta di via Turati a Quartu, patrocinato dall'Ufficio scolastico regionale e dal Comitato regionale della Federazione italiana rugby.

"Le esperienze degli anni passati - spiega Mauro Mereu, docente di educazione fisica e referente dell'Accademia per le scuole - ci dicono che il rugby stimola la cooperazione e la necessità di sostenersi. Mi è capitato un caso in cui il persecutore è diventato, grazie a questo sport, il più grande difensore della sua vittima. Il rugby aiuta a risolvere problemi comportamentali e situazioni di disagio". Il primo step è rappresentato da incontri informativi in classe. Poi il programma prevede attività in orari scolastico o extrascolastico anche con delle varianti del rugby praticabili in palestra.

Prevista poi la possibilità di disputare partite o di allenarsi in un vero e proprio campo da gioco. "Lo sport in generale, ma soprattutto il rugby - argomenta Vincenzo Mascia, presidente dell'Accademia - è in grado di creare nella squadra legami fondamentali. Ci sono basi scientifiche sugli effetti della disciplina su problemi comportamentali. Il rugby può essere una risposta pratica al bullismo, fenomeno spesso sottostimato che crea a lungo andare pesanti danni cognitivi anche a distanza di tempo. Se ne parla tanto, è vero, ma questi progetti possono rappresentare una vera e propria risposta operativa".
   

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