Sardegna

Basket: Dinamo pronta a sfide 2018

Si parte il 2 gennaio con l'Avellino

Redazione Ansa

Nonostante le sconfitte con Oldenburg in Champions e con Venezia in Legabasket, la Dinamo Banco di Sardegna Sassari archivia il 2017 col sorriso. Dalla vittoria dello scudetto e dallo storico "triplete" completato con Supercoppa e Coppa Italia sembra passata una vita, ma in realtà era il giugno 2015. A due anni e mezzo dal miracolo sportivo, Sassari ha metabolizzato gli scompensi che quell'evento aveva generato nell'ambiente, tra attese, errori tecnici e un "dopo Sacchetti" molto complicato.

Il ricambio del roster ha chiuso finalmente quel ciclo. L'unico superstite è il capitano Jack Devecchi, il punto di non ritorno è Achille Polonara, all'epoca punto di forza di Reggio Emilia e oggi riferimento per i tifosi biancoblù e le gerarchie dello spogliatoio. Attraversato il 'deserto' della stagione post scudetto, con il doloroso esonero di Sacchetti, la disastrosa gestione di Calvani e l'invenzione di Pasquini nel doppio ruolo di coach e general manager, il presidente Stefano Sardara ha riportato stabilità al PalaSerradimigni.

Merito soprattutto degli aspetti tecnici: dopo due stagioni incolori, la squadra ha una fisionomia definita e si registra la maturità di una società, un gruppo e una tifoseria che ora ambiscono a qualche traguardo importante senza che si debba gridare al miracolo.

Sette vittorie di fila hanno restituito alla Dinamo la possibilità di giocarsi un posto per le Final Eight di Coppa Italia e i play off scudetto, e sono fondate anche le possibilità di andare avanti nella principale competizione internazionale della Fiba. Tutto fa sperare in un bel 2018.

Si parte con tre partite in casa in otto giorni. Il 2 gennaio (ore 20.45) arriverà a Sassari la Scandone Avellino, domenica 7 toccherà a Trento e mercoledì 10 di nuovo in campo contro Murcia, già sconfitti in Spagna all'andata. Pasquini non cambia atteggiamento e pensa a un avversario per volta. "Avellino è la sola ad aver vinto a Milano, è seconda, è in corsa in Champions ed è una squadra esperta - dice - dovremo affrontarla subito con la massima concentrazione". E sarà anche vero che "non si può sempre vincere - ammette Pasquini - ma possiamo crescere ancora e ogni gara è un passo avanti".
   

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