Sardegna

Mercato immobiliare, +2,8% in Sardegna

Espansione trainata da Comuni minori, +3,2%

Redazione Ansa

Cresce il mercato immobiliare in Sardegna, come nel resto d'Italia: alla fine del 2017 si stimano nell'isola circa 12.400 compravendite di abitazioni. Le transazioni sono aumentate del 2,8% rispetto al 2016, ma l'anno scorso la crescita era stata del 18% rispetto al 2015. L'espansione di quest'ultimo anno è trainata dai comuni minori, dove il mercato aumenta del 3,2%, a fronte di un incremento di poco superiore all'1,5% nei quattro capoluoghi. Un dato in controtendenza rispetto alla dinamica nazionale. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto sul mercato immobiliare nell'Isola elaborato dall'ufficio studi della Cna Sardegna.

Nei comuni minori il mercato aumenta del 3,2% mentre nei comuni capoluogo si ferma al 1,5%. Tra le città sarde Cagliari mostra un recupero più rapido rispetto al picco massimo del 2004 (- 23%). Segue Oristano con un gap del 31,5% tra il 2017 e, anche in questo caso, il 2004. Ancora indietro Sassari, al -44% rispetto al 2004, e Nuoro, -46,5% dal livello massimo raggiunto nel 2005. A livello provinciale soffrono ancora i territori di Sassari, Nuoro e Oristano "La questione importante - commentano Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna sarda e presidente regionale della Cna Costruzioni - è capire dove si colloca oggi il mercato, quanto è stato recuperato della profonda riduzione della domanda, in un contesto in cui lo stock di invenduto si è accumulato nel corso degli anni e i prezzi non sono ancora tornati a crescere.

Nonostante quest'anno l'espansione abbia riguardato principalmente i comuni minori - osservano - nel lungo periodo i nostri dati indicano che il processo di recupero dei livelli passati è assai più rapido nelle città principali, dove oggi risulta riassorbito quasi il 70% dei livelli pre-crisi contro poco più del 50% nei comuni minori".
   

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