Sardegna

Natale: Confcommercio,120euro per regali

In media 52 euro per pranzo del 25, "serve spinta in avanti"

Redazione Ansa

Malgrado la crisi economica e il clima di sfiducia generalizzato, si intravede qualche timido segnale di ripresa per gli acquisti natalizi in Sardegna. E' quanto emerge dall'indagine realizzata da Confcommercio Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Research, con dati rielaborati da Confcommercio Sardegna che prevede "un Natale ancora dimesso: manca la spinta in avanti". La spesa media è di 166 euro pro capite a livello nazionale, mentre in Sardegna si attesta su circa 120 euro. Il 94,3% dei consumatori stanzierà un budget non superiore ai 300 euro per i regali di Natale.
    Aumentano leggermente coloro che dichiarano di essere intenzionati a spendere tra i 100 e i 300 euro: il 62,4% contro il 63% del 2016; il 31,9% spenderà invece meno di 100, solo il 6,7% andrà oltre i 300 euro e lo 0,5% supererà i mille euro.
    Rispetto al 2009 siamo però a -25,2% di spesa. Si punta essenzialmente su alimentari (73,2%), giocattoli (49,1%), abbigliamento (48,2%) e prodotti per la cura della persona (37,4%), mentre risultano in calo viaggi, telefonini ed elettronica. In forte crescita gli acquisti online effettuati dal 50,1% dei consumatori (47,8% a livello nazionale) rispetto al 46% dello scorso anno. Riguardo alle abitudini per il giorno di Natale si assiste a un leggerissimo incremento della spesa media per il pranzo: si pagheranno in media 52,3 euro a testa rispetto ai 51 euro del 2016, ma la maggior parte, l'89,3%, degli intervistati trascorrerà il pranzo natalizio in casa con amici e parenti, come da tradizione. Solo l'8,3% andrà al ristorante.
    "Questi timidi segnali positivi ci dicono che la ripresa economica nell'Isola stenta a farsi sentire e che i consumatori sentono ancora molte incertezze per il proprio futuro", commenta Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sardegna.

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