Sardegna

Geoparco:operai giù da Duomo dopo 2 mesi

Stop protesta a Sassari,'ora aspettiamo reimpiego entro gennaio'

Redazione Ansa

La vertenza Ati-Ifras è ancora aperta, avvertono i sindacati. Dopo la fine del presidio sul tetto del Duomo di Sassari, resta ancora quello dei lavoratori davanti al palazzo della Regione, a Cagliari.

"La vertenza dei 525 lavoratori della ex Ati Ifras è ancora lontana dall'essere conclusa - sostengono in una nota congiunta il segretario generale Fisascat Giuseppe Atzori e il segretario regionale Cisl Francesco Piras - per cinque che hanno visto risolversi il loro personale problema, ve ne sono altri 520 che attendono di avere la certezza che amministrazioni locali ed enti vari programmino, con il coordinamento della Regione, progetti territoriali e regionali per il reimpiego di operai e tecnici precedentemente impegnati nel Parco Geominerario".

"La vicenda ex Ati-Ifras riguarda una vertenza lavorativa a macchia di leopardo. I lavoratori sono dislocati negli 89 Comuni ricadenti dentro il Parco Geominerario. Ogni Comune e ogni territorio è autorizzato a ricercare vie autonome, sempre garantite dalla Regione - ricordano i due sindacalisti - per il reimpiego dei lavorati ex Ati-Ifras. A Sassari si è risolto un problema, e i lavoratori sono scesi dalla cupola del Duomo, perché è stato avviato il percorso per il rientro al lavoro. Ne restano ancora aperti molti altri in diverse zone dell'isola. Certo la strada è ormai tracciata ed è questione di tempo, ma sono ancora tanti gli aspetti che devono essere esaminati e risolti". "Per questo motivo il presidio di viale Trento, avviato da oltre 83 giorni, resta in atto: serve a segnalare il disagio dei lavoratori ex Ati Ifras di tutta la Sardegna e a sollecitare l'attuazione degli accordi complessivamente e non in un singolo territorio", conclude la Cisl.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it